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Pesaro, farmacie ordinano le mascherine ma vengono requisite: consegne a scaglioni

Il presidente Aspes Luca Pieri fa il punto della situazione: «Ne avevamo chieste 80 mila ma è necessario contingentare. Precedenza ai deboli e personale medico»

Il presidente Aspes Luca Pieri

PESARO – Mascherine sempre più difficili da reperire. Nei giorni addietro le farmacie comunali avevano ordinato una scorta di 80 mila pezzi, ma sono state precettate dalla Protezione civile.

Il presidente Aspes e delle Farmacie Comunali Luca Pieri fa il punto della situazione. «Dobbiamo contingentare la distribuzione di mascherine salvaguardando le famiglie in cui ci sono persone più deboli a casa. Reperire le mascherine è complicatissimo perché tutti i lotti sono stati intercettati dalla protezione civile per la carenza generale negli ospedali a livello nazionale. In primis serve ai medici infermieri e pazienti impegnati in un durissimo lavoro. Una parte viene riservata anche al nostro personale che è sempre a contatto con la gente in modo da prevenire la possibilità di contagio».

Pieri fa sapere che «il gel per le mani è presente nelle farmacie senza problemi. In questi giorni sono davvero frequentatissime, tanta gente chiede informazioni e soprattutto cercano di avere consigli su come evitare il virus o prevenirlo. I nostri farmacisti stanno ascoltando gli anziani e i più deboli per far capire loro la portata di questa epidemia».

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