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Pesaro, “caso Berloni”: entro il 15 gennaio le manifestazioni di interesse per la continuità aziendale

Ad annunciarlo il liquidatore che parla di diversi incontri con imprenditori pronti a farsi avanti. Intanto verranno pagati gli stipendi di novembre

Berloni

PESARO – Berloni, dopo la messa in liquidazione ecco l’ultimatum dato ai possibili investitori per presentare delle offerte.

A rivelarlo è il liquidatore Alessandro Meloncelli che sottolinea in una nota che «in considerazione della chiusura per le festività natalizie, ho ritenuto opportuno fissare al 15 gennaio la data ultima per la formalizzazione di manifestazioni di interesse, così da poter valutare nell’interesse dei creditori e possibilmente della continuità aziendale, la miglior proposta».

Da un lato dunque il segnale positivo della presenza di imprenditori del comparto del mobile, italiani e stranieri, interessati a rilevare il brand Berloni.
Dall’altro un ultimatum che dovrebbe dirimere la questione. I lavoratori e i fornitori sono in ansia per la situazione scoppiata senza troppi segnali di crisi. Cosa che ha portato a scioperi e movimenti istituzionali per dirimere la causa.

Il liquidatore sottolinea anche che verranno pagati gli stipendi di novembre e che il lavoro proseguirà, secondo gli ordinativi, fino al 20 dicembre.

«Al rientro dalle ferie – continua – è mia intenzione dare continuità all’attività societaria, pur dipendendo questa fase transitoria dalla liquidità disponibile al rientro in azienda fissato per il 20 gennaio. Continuerò a incontrare i possibili investitori interessati e le istituzioni. L’intento è quello di mantenere la continuità aziendale fino al perfezionamento di un piano che porterebbe alla normalizzazione dell’attività operativa entro marzo 2020».

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