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Pesaro, pusher in fuga dai carabinieri: denunciato

Ancora controlli antidroga al Parco Miralfiore. Il cane One ha trovato un involucro di eroina e una persona su quattro di quelle controllate risulta avere precedenti

PESARO – Ancora eroina al Parco, ancora la fuga dei pusher braccati dai carabinieri.

La Compagnia Carabinieri di Pesaro ha proseguito anche questa settimana negli intensi servizi di prevenzione spaccio di sostanze stupefacenti, con l’obiettivo di contrastare il degrado urbano e
l’immigrazione clandestina al Parco Miralfiore. Il polmone verde della città è stato oggetto di un “focus” operativo che ha visto protagonisti i Carabinieri della città, gli uomini della Squadra di Intervento Operativo proveniente dal Battaglione “Emilia Romagna” e il Nucleo Cinofili di Pesaro.

E proprio il cane antidroga “One” ha scovato tra la boscaglia un “imbosco”: all’interno di un involucro erano contenute sei dosi preconfezionate di eroina, per un peso complessivo di 3 grammi; tutto sequestrato.

Al parco non circolano solo droghe leggere come marijuana e hashish ma anche droghe pesanti. L’eroina è sempre più diffusa in città. Basta dire che in settimana la Guardia di Finanza ha trovato persino un kit per assumere eroina tramite endovena. Al Miralfiore infatti c’era un fornellino, un cucchiaio e del bicarbonato per la miscela.

Nelle maglie del dispositivo di controllo sono caduti un pakistano richiedente asilo trovato in possesso di uno spinello ed un trentenne nigeriano che, avendo intuito che sarebbe stato controllato dai Carabinieri, si è dato a una precipitosa fuga a piedi lungo le strade trafficate della città ed una volta raggiunto è stato bloccato perché non era intenzionato a desistere dal suo comportamento. Benchè la successiva perquisizione non
ha permesso di rinvenire sostanze di natura illecita, il nigeriano, che si è accertato non essere nuovo a queste “repentine fughe”, ha tentato nuovamente di sottrarsi al controllo e
per questo è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.

Nel complesso sono state controllate 85 persone, delle quali 22 erano già censite nella banca dati delle forze di polizia per pregresse condotte di interesse delle autorità italiane. In pratica una su quattro ha precedenti legati allo spaccio.

Sono stati controllati anche 42 mezzi.

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