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Pesaro, deposito e noleggio bici: la stazione del treno cambia marcia

Via libera al piano delle opere. Mattioli del Pd: «Con bike hub e rastrelliere, nel segno di una città sempre più sostenibile»

Bicicletta elettrica

PESARO – Entro l’autunno il teatro Rossini riaprirà dopo i lavori di consolidamento a seguito del terremoto. Ma nel piano triennale del opere del comune appena votato in Consiglio Comunale spiccano anche gli interventi del Bike Hub.

La capogruppo Pd Anna Maria Mattioli parla di «sostenibilità. Un deposito biciclette nella parte retrostante la ferrovia a lato parcheggi scambiatori, permetterà di avere 40 posti circa per uno spazio custodito di cui da 4 a 8 per e-Bike all’interno e altri ulteriori posti custoditi all’esterno. Questo quanto si andrà a realizzare con i fondi ricevuti dal bando regionale, 80mila euro che il Comune di Pesaro ha dovuto integrare prima con 50mila euro ed oggi con altri 10mila euro dal proprio bilancio, per non perdere il finanziamento.

L’inflazione in campo edile con i costi delle materie prime, come l’acciaio triplicato, hanno costretto la revisione del progetto, ma abbiamo la certezza che da giugno prossimo verrà realizzato. Un intervento che porterà anche all’abbattimento della recinzione ferroviaria in cemento sotto il cavalcavia che permetterà una visione urbana molto più aperta e riqualificata della zona».

Oltre al deposito entro l’anno sarà realizzato il Bike Hub, con i fondi del Progetto Sprint, e altri posti custoditi per deposito e noleggio biciclette, un centro assistenza per ciclisti, info-point sulla Bicipolitana e punto ristoro, con lo scopo di scambio intermodale per chi parcheggia l’auto e vuol proseguire in bicicletta verso la città, mare e colline.

«Sul piazzale di fronte all’ingresso della stazione, che sarà ristrutturata grazie a RFI con un intervento del valore di 8 milioni di euro, saranno previste rastrelliere moderne con altri 100 posti circa per i pendolari che si recano in stazione in bicicletta, con un nuovo ordine e decoro per la zona che sarà anche videosorvegliata».

Qunto al teatro Rossini sono stati stanziati complessivamente 620

mila euro per rivederlo pronto entro l’autunno e accogliere la prossima stagione di prosa e prepararci al meglio all’anno di Pesaro 2024.

«Gli interventi saranno di riparazione del danno del sisma e le operazioni di “Restauro e risanamento conservativo”, indicate dalle verifiche effettuate dopo il terremoto di novembre anche dalla Protezione Civile, interessano solo una parte del Teatro Rossini, la porzione di via Oberdan e piazzale Albani che ospita il blocco uffici e saranno articolate in due stralci. Questi ulteriori 370mila euro permetteranno l’esecuzione del secondo stralcio dei lavori in via continuativa al primo senza comportare lo slittamento della riapertura».

Infine la polemica con la Regione. «Con la richiesta, anche se tardiva da parte della Regione dello stato di emergenza, sono stati stanziati 4,9 milioni totali di euro per Pesaro Senigallia e Ancona a fronte degli oltre 30 milioni richiesti. Speriamo che il presidente Acquaroli dopo l’annuncio trionfale faccia seguire i fatti e ricopra in tempi celeri le spese dovute al sisma, che i comuni anche con non poche difficoltà stanno sopperendo in proprio».

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