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Pesaro, il Comune risponde ai 5 Stelle sugli affidi dei minori

Assessore Mengucci: «Prendiamo le distanze da quanto accaduto a Bibbiano. Il primo obiettivo la tutela del minore e riabilitazione nel nucleo familiare». Le altre mozioni in Consiglio Comunale

PESARO – Tutela dei minori e procedure di affidamento, il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle ha interrogato sindaco e giunta, in considerazione di quanto accaduto a Reggio Emilia, sulle procedure di affidamento. L’inchiesta Angeli e demoni ha svelato un presunto articolato traffico di affidi di minori che sarebbero stati strappati con l’inganno alle loro famiglie per scopi di lucro. Un’inchiesta che ha segnato l’Italia nel corso degli ultimi mesi tanto che non è difficile trovare anche degli adesivi “Parlateci di Bibbiano”.

I pentastellati hanno voluto sapere in consiglio comunale quanti sono i minori coinvolti, se esistono linee guida, protocolli e se prima di allontanare i bambini dalle famiglie si considerano tutte le alternative possibili, se si effettuano controlli e se ci siano irregolarità.

A rispondere l’assessore ai servizi sociali Sara Mengucci: «Al momento il Comune ha 23 affidamenti familiari attivi. I minori inseriti in struttura nell’anno 2019 sono 32 mentre il tempo di permanenza dipende dal percorso. I minori stranieri accompagnati sono 46. Qui il tempo della presenza coincide con il 18esimo anno di età, a meno che non ci sia affidamento in famiglia. Ci sono linee guida per l’affido, approvate con delibere di Consiglio comunale nel 2014, con alcune modifiche nella passata legislatura. Gli allontanamenti dalla famiglia d’origine sono disposti dall’autorità giudiziaria, che si avvale della valutazione dei servizi competenti e forze dell’ordine: prima e durante il percorso, il servizio sociale mette in atto tutte le prestazioni necessarie alla riabilitazione del nucleo familiare. Tutti i casi sono sempre stati monitorati, c’è un costante rapporto e dialogo con i servizi sociali. L’amministrazione prende le distanze da quello che è emerso dalle indagini “Angeli e Demoni” del caso di Bibbiano. Il nostro primo obiettivo è sempre la tutela del minore, quindi cosa si può fare per migliorare? Tra le altre cose rafforzare i servizi e sostenere le famiglie».

Tra le scelte del consiglio comunale quella di chiudere la Panoramica ogni domenica mattina, dalle sei a mezzogiorno, «già dal prossimo autunno. Se tutti i soggetti interessati saranno d’accordo». Così il sindaco Matteo Ricci, intervenendo sulla mozione presentata sul tema da Michele Radaelli (Forza Italia). «Il documento va nella direzione giusta (assemblea approva all’unanimità, ndr) – spiega Ricci -, perché è favorevole all’idea che abbiamo in testa dallo scorso anno. Che ora vorrei provare a concretizzare: da circa due mesi ne sto parlando con il sindaco di Gabicce e il presidente del Parco». Così Ricci pensa «in piccolo, a un’operazione che ricalca quella fatta sul Pordoi. Difficilmente i ciclisti escono prima delle sei, entro mezzogiorno in genere tornano: il ‘giro’ della domenica solitamente si articola così. E questo orario non inciderebbe negativamente rispetto alle attività di ristorazione: chi vuole pranzare nei locali, con la riapertura fissata alle dodici, può farlo senza problemi. Anzi, i locali avrebbero un doppio flusso tra ciclisti che si fermerebbero prima e chi andrebbe a pranzo dopo».

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