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Pesaro, Comitato Borgo Santa Maria: «No al biodigestore all’ex Pica, impatto insostenibile per la vallata»

I residenti esprimono perplessità sull'eventuale installazione del biodigestore: la zona è a rischio idrogeologico e la Statale già congestionata dal traffico

Uno striscione contro la realizzazione dell'impianto a Talacchio

PESARO – Levata di scudi contro il biodigestore a Borgo Santa Maria, nell’area Ex Pica.

Il Comitato “Borgo Santa Maria” di Pesaro ha scritto una lettera al prefetto e a Marche Multiservizi per «esprimere le preoccupazioni e perplessità in merito ad alcune dichiarazioni del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, principalmente a tutela della salubrità della nostra comunità a fronte di un eventuale installazione di un biodigestore nell’area ex Pica».

Il comitato è pronto a dare battaglia. «Vorremmo rivendicare il principio legato alla nostra posizione di residenti e contribuenti, che hanno il diritto di essere coinvolti e ascoltati, con la promozione di dibattiti pubblici e di sensibilizzazione alla tematica. La nostra attenzione è fondata da dubbi sorti in merito ad alcune anomalie che si susseguono dall’ottobre dell’anno scorso. In particolare il curatore fallimentare di Pica spa ha detto di essere stato contattato da emissari di Marche Multiservizi, per l’acquisto dell’area perché hanno intenzione di realizzare il digestore.
Le nostre riflessioni vertono inoltre intorno a un’ulteriore presa di posizione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il quale ritiene idonea l’area ex Pica, con argomentazioni avulse da ogni tipo di supporto di dati tecnici a sostegno. Pur consapevoli dell’importanza di tale impianto, riserviamo le diverse criticità come la vicinanza del sito ai complessi residenziali, posti in una vallata dove determinate condizioni meteorologiche ventose potrebbero creare disagio ai residenti, data la natura del materiale trattato.
Dalle informazioni, sempre mezzo stampa, pare che l’impianto verrà adibito anche per sopperire alle esigenze di altre province, temiamo che la statale Montefeltro, già interessata in vari momenti della settimana (specialmente durante i giorni feriali) da congestionamenti del traffico, non possa supportare ulteriori passaggi di mezzi pesanti ed inquinanti.
L’area interessata costituisce un argine significativo al fiume Foglia e presenta un alto rischio di esondazioni e la presenza, nel contesto descritto, di un biodigestore potrebbe creare un inquinamento importante per il fiume.
Chiediamo quindi agli organi competenti di valutare tutte le criticità in essere alla zona ex Pica, in parte da noi già enucleate, in vista di un auspicato ritiro della disponibilità di tale area già intenzionalmente annunciata dal Sindaco di Pesaro Matteo Ricci».

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