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A Pesaro cantieri per 24,5 milioni e proroga del piano casa: due leve per il rilancio

Il consigliere Andrea Biancani annuncia lavori pubblici da parte della Regione su fiumi e ciclovie. Intanto il piano casa potrà aiutare l'edilizia

Cantieri

PESARO – I lavori pubblici sono una leva per provare a uscire dalla spaventosa crisi economica generata dalla pandemia. Iniezioni di liquidità pubblica che può dare lavoro a imprese locali e avere un effetto sull’indotto.

Il consigliere regionale Andrea Biancani annuncia i lavori di competenza regionale per circa 95 milioni di euro. Quasi 25 milioni di euro per la provincia di Pesaro e Urbino.

È stato stilato l’elenco degli interventi cantierabili già entro il 2020, in particolare quelli di messa in sicurezza idraulica dei corsi d’acqua e contenimento dei movimenti franosi, manutenzione di edifici pubblici, realizzazione delle ciclovie.

Il Consiglio regionale ha dato il via libera al programma triennale del lavori pubblici di competenza della Regione relativi al triennio 2020/2022 assieme all’elenco annuale delle opere cantierabili già entro questo 2020: «Si tratta di un fatto molto importante – commenta il presidente della Commissione Governo del Territorio, Andrea Biancani – non soltanto perché l’approvazione della programmazione da parte dell’Ente Regione è un atto dovuto, previsto dal codice nazionale degli appalti, ma anche perché porta in dote la pianificazione di opere pubbliche per circa 95 milioni di euro per le tre annualità».

La stima dell’investimento in opere pubbliche per la Provincia di Pesaro e Urbino è di 24,5 milioni di euro per il triennio 2020/2022.

Il consigliere Andrea Biancani


«Nella provincia di Pesaro e Urbino – prosegue Biancani – abbiamo la sistemazione idraulica del torrente Genica (2,2 milioni di euro), del fiume Foglia in località Selva Grossa, nei pressi del viadotto autostradale (414 mila euro), la sistemazione delle briglie idrauliche del fiume Cesano, in località San Filippo (480 mila euro) e il Metauro, nei tratti in comune di Fano e a Calmazzo (1,4 milioni di euro). Troviamo, poi, il finanziamento della rete delle ciclovie, quella del Metauro (4,5 milioni di euro), del Foglia (5,5 mln) e il ponte ciclopedonale sul Cesano (2 mln), oltre, come detto, alla completa realizzazione di alcune opere, come il bike park del Montefeltro, in tre stralci differenti, per 1,2 milioni di euro. Una vasta gamma di interventi e un cambio di prospettiva nel modo di concepire la pianificazione – conclude Biancani – con l’Ente Regione protagonista dall’inizio alla fine, titolare della programmazione, della gestione e della realizzazione delle opere pubbliche».

A questa leva si aggiunge anche la proroga di due anni della validità del “Piano Casa” che sarà pertanto utilizzabile fino a dicembre 2022. Ovvero la possibilità di poter ampliare la superficie della propria abitazione. Decisione assunta dal Consiglio regionale che ha approvato la proposta di legge in materia di riavvio delle attività edilizie, difesa dell’occupazione e contrasto alla crisi economica.

«Le famiglie avranno più tempo per programmare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione di immobili di loro proprietà – chiude Biancani -. Conseguentemente anche il settore dell’edilizia, imprese, fornitori e liberi professionisti ne potranno trarre beneficio, in una sostanziale prospettiva di ripresa dopo un periodo difficile sia per la stagnazione del comparto sia per l’emergenza sanitaria».

Ma che impatto potrà avere? A spiegarlo Cna Costruzioni. Nel Comune di Pesaro 65 del 2019; per l’entità di questi lavori (mediamente si parla di oltre 100mila euro ad intervento), si tratta di numeri importanti e ‘pesanti’. Pesaro infatti rappresenta mediamente un quarto delle domande in provincia e dunque un numero che si avvicina attorno ai 250 e che può muovere tra i 25 e i 30milioni di euro l’anno.

«Con questo provvedimento – dice il responsabile di Cna Costruzioni, Fausto Baldarelli – le famiglie avranno più tempo per programmare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione di immobili di loro proprietà. Il nostro settore, così come quello dei liberi professionisti (geometri, ingegneri, architetti), potrà trarne indubbi vantaggi e opportunità di lavoro».

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