Attualità

Barriere antirumore tra Pesaro e Marotta, audizione in Parlamento

Il confronto sull'opera alta otto metri è ancora caldo per Pesaro, Fano e Marotta. Fissata l'audizione in Commissione trasporti per decidere di soluzioni alternative a quelle messe in atto da Rfi. Lega: «Opera impattante»

PESARO – Barriere antirumore sulla ferrovia, un’audizione urgente in Parlamento per modificare il progetto. Giovedì 25 luglio è stata confermata l’audizione urgente da parte della Commissione Trasporti della Camera e saranno poste le basi per decidere di soluzioni alternative a quelle messe in atto da Rfi. La richiesta di audizione è stata presentata da parte dei parlamentari marchigiani della Lega. Interesseranno i comuni di Pesaro, Fano e Mondolfo.

Un’opera della discordia perchè anche il Consiglio provinciale, con un ordine del giorno presentato a firma congiunta dai due capigruppo consiliari, si era impegnato a chiedere a Rfi la modifica del progetto sulle barriere antirumore dopo il secco No di Mondolfo.

Il sindaco di Fano Massimo Seri, a nome della Giunta, aveva espresso totale contrarietà della città ad un intervento di così grande impatto nell’ambiente cittadino.
Anche il Comune di Pesaro vuole valutare i progetti. Il sindaco Matteo Ricci aveva sottolineato che «tolta la parte del mare, più problematica, in alcune zone della città potrebbero risolvere parecchi problemi di acustica. Le abbiamo chieste trasparenti, in modo che l’impatto visivo non sia forte».
Per il segretario provinciale della Lega, Lodovico Doglioni, «tale realizzazione ha, come stiamo vedendo a Senigallia, un impatto paesaggistico ed urbanistico inaccettabile con la posa di barriere alte anche 8 metri con risvolti economici e sociali pesantissimi per i territori che si caratterizzano per l’alta vocazione turistica». I parlamentari marchigiani della Lega, sostenuti dai comitati no barriere che sono nati per dare voce ai cittadini dei territori costieri interessati, si sono attivati per far bloccare la realizzazione delle barriere così progettate e trovare delle alternative all’abbattimento del rumore.

Ti potrebbero interessare