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Pergola, comitato mamme chiede il pediatra a tempo indeterminato

Il gruppo chiede al presidente della Regione l'assegnazione di un medico fisso dopo 3 pediatri cambiati negli ultimi 2 anni

Il comitato "Mamme e non solo" di Pergola

PERGOLA – Un gruppo di mamme di Pergola chiede a gran voce che la città venga inserita tra le ‘zone carenti’, con l’assegnazione di un pediatra fisso. Donatella Rinaldi presidente del comitato ‘Mamme e non solo’ ha inviato una lettera al governatore delle Marche Francesco Acquaroli, al sindaco Simona Guidarelli e ai vertici della sanità regionale, riguardo al servizio di pediatria di base che ha sede a Pergola.

«Tra le finalità il Comitato ha quella di vigilare sul mantenimento dei servizi sanitari esistenti sul territorio, e proprio a tal fine, rivolgo questa istanza, relativa al servizio di pediatria di base. Il servizio, esercitato da ormai più di due anni in virtù di contratti a tempo determinato, ha visto un increscioso avvicendarsi di medici – precisamente il medico preposto al servizio è cambiato a novembre 2019, luglio 2020, novembre 2020 – così come è imminente il termine di scadenza del contratto della pediatra attualmente in forza. La gestione del servizio in questi termini – che si aggiunge ed incrementa l’annoso impoverimento dei servizi essenziali dell’entroterra – è oltremodo grave nello specifico, trattandosi di salute dei bambini, la cura dei quali trae beneficio dall’insostituibile rapporto di fiducia che necessariamente si instaura tra medico e mamma, soprattutto nei primissimi mesi ed anni di vita del bambino e che risulta inevitabilmente compromesso dall’avvicendamento».

Per le mamme «Tenuto conto che Pergola non risulterebbe neppure a concorso per le cosiddette “zone carenti” della nostra regione, temiamo che la situazione possa ulteriormente aggravarsi, con l’istituzione di una guardia medica pediatrica o addirittura con la definitiva perdita della sede. Se è vero che il numero dei bambini del nostro bacino è tale da mettere a rischio il mantenimento della sede e che il numero tende a diminuire per la bassa natalità, non si può in alcun modo prescindere dalla collocazione geografica della nostra sede che è tra le più periferiche del distretto e fortemente malservita in termini di viabilità».

Chiare le richieste del Comitato che conta tra i suoi partecipanti residenti nei Comuni di Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Castelleone di Suasa: «Chiediamo che venga fatto quanto occorre affinché Pergola venga inserita tra le “zone carenti”, con l’assegnazione di un pediatra con funzioni svolte in virtù di un contratto a tempo indeterminato o, in alternativa l’assegnazione al nostro comune di un “pediatra straordinario”, anche modificando ed integrando le vigenti convenzioni che regolano la presa in carico del medico pediatra per ciascuna sede».

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