Attualità

Passatempo di Osimo, in migliaia ancora senza acqua

Da ieri pomeriggio, 5 settembre, tantissimi cittadini si stanno rifornendo dalle tre autobotti posizionate nella frazione. Il disagio si protrarrà per almeno due giorni e intanto sale la rabbia

Una delle tre autobotti posizionata in via Po

OSIMO – Non ha ancora acqua da bere o da poter usare la frazione di Padiglione di Osimo dove risiedono migliaia di famiglie. Forse da venerdì mattina, 8 settembre, potrebbe tornare potabile, non prima, però Questo perché occorrono almeno 48 ore per gli esiti delle analisi dal laboratorio dopo che il prelievo è stato ripetuto nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 5. Gli enterococchi sono in numero non conforme ai livelli stabiliti dalla legge, un superamento dei parametri microbiologici che ha determinato l’inquinamento delle acque della frazione, anche se non si conoscono ancora le cause. Il ripristino della potabilità, che avverrà mediante una nuova ordinanza sindacale, è subordinato al parere che fornirà l’ufficio competente dell’Asur.

Tutta la frazione si sta avvicendando da stamattina presto alle tre autobotti: c’è chi è armato di taniche, altri di bottiglie, e pazienta in fila davanti ai mezzi posizionati nelle vie dei Tigli, Po e Arno. La rabbia però sale. «Siamo senza acqua nelle case praticamente, dobbiamo sigillare i rubinetti. Il batterio muore, ci hanno detto, se l’acqua viene bollita a una temperatura superiore ai sessanta gradi. Ci sembra di essere tornati al Medioevo, l’informazione non è stata adeguata secondo noi. Solo ieri mattina sono passati con gli altoparlanti, alcuni non sapevano nemmeno delle autobotti».

Lo dicono dal comitato di quartiere. Alcune attività sono rimaste chiuse, come il bar “Tavoloni”, che ha appeso un cartello di scuse per il disagio dovuto alla decisione “ardua”, come recita il volantino, di sospendere a livello temporaneo l’attività per evitare possibili disagi. Solo “Fior di grano” resta aperto, arrangiandosi come può. «Considerato che nella zona ci sono molte attività agricole e anche nel campo della ristorazione, e che la gente del posto non ha ben capito come comportarsi – afferma il consigliere del Gruppo Misto Maria Grazia Mariani – e visto che anche le frazioni limitrofe potrebbero essere coinvolte, chiedo di convocare un consiglio di quartiere allargato urgente per dare tutte le informazioni utili a tutela della salute dei cittadini».

Ti potrebbero interessare