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12 scatti di biodiversità, ecco il calendario dei Sibillini

Maurizio Giorgi, il fotografo che ha immortalato la fauna selvatica parla del Parco Nazionale dei Monti Sibillini come «un luogo magico. Per fotografare abbiamo avuto pazienza e tutta la tranquillità necessaria per non turbare gli animali»

VISSO- È già conto alla rovescia per il nuovo anno, e il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è pronto ad affiancare i 366 giorni del 2020 con immagini di animali selvatici.

Il nuovo presidente del Parco Andrea Spaterna: «I buoni lavori, come è questo calendario, sono sempre quelli realizzati da un’intera equipe – ha sottolineato durante la conferenza che si è tenuta questa mattina (16 dicembre) a Visso -.

Ringrazio il direttore Carlo Bifulco ed il suo staff per l’attività di coordinamento, lo Studio Vallorani e Michele Rocchetti rispettivamente per il progetto grafico e le illustrazioni ed in particolare l’Associazione Fotografi Naturalisti Italiani (AFNI), rappresentata da Maurizio Giorgi, per gli scatti di grande valore e straordinaria bellezza».

Piccolo di Camoscio, Monte Bove, Parco dei Sibillini

Un calendario frutto del gioco di squadra e ricorda l’importanza di un «continuo
scambio che deve esserci tra il Parco ed il territorio, dove all’uno sta a cuore l’altro e viceversa in un rapporto da implementare», ha sottolineato Spaterna. «Per il 2020 si è scelto di centrare l’attenzione sugli animali selvatici e raccontare attraverso le loro immagini la biodiversità di questo territorio».

Maurizio Giorgi, fotografo professionista che ha immortalato la fauna selvatica per questo calendario parla del Parco come «un luogo magico. Ci siamo mossi con pazienza, lunghi tempi di osservazione e tutta la tranquillità necessaria per non turbare gli animali. Ci sono immagini che abbiamo scattato anche a 800 metri di distanza e tutto per cercare di coglierli nei loro atteggiamenti naturali.

Non c’è alcuna post produzione nelle foto di questo calendario, ma solo la volontà di rappresentare la natura in maniera corretta, perché questo sia un efficace strumento di divulgazione e sensibilizzazione alla tutela del patrimonio naturalistico».

Un momento della conferenza stampa a Visso

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