Attualità

Palazzo a rischio crollo, evacuate quattro famiglie

Ordinanza di sgombero in via Pacinotti, a Collemarino di Ancona, per un edificio che presenta problemi gravi di stabilità

Il palazzo inagibile

ANCONA – Ordinanza di sgombero in via Pacinotti, a Collemarino di Ancona, per un palazzo abitato da quattro famiglie. L’edificio, numero civico 3, presenta gravi problemi di stabilità e per questo è stato fatto evacuare. Attorno alle 17,30 di oggi (12 settembre) le prime operazioni di sgombero dopo l’intervento dei vigili del fuoco e dell’ufficio tecnico del Comune.

L’allarme è stato dato questa mattina durante un sopralluogo dell’amministratore condominiale e di un ingegnere chiamato per una consulenza.

«Dovevamo verificate lo stato dei lavori al marciapiede perimetrale iniziati qualche settimana fa – spiega l’amministratore Massimiliano Nasti della Cooper Servizi, sul posto insieme all’ingegnere Riccardo Filomena -, ma ci siamo resi conto che le crepe già notate in passato, sull’immobile, erano aumentate e si erano allargate. Così abbiamo chiesto un sopralluogo dei vigili del fuoco».

Attorno alle 14 i pompieri hanno raggiunto la palazzina, un ex edificio dell’Erap oggi passato a proprietà degli inquilini (ci sono in tutto otto appartamenti ma solo quattro abitati tutto l’anno). Dopo una verifica statica i vigili del fuoco hanno ritenuto l’immobile non sicuro e a rischio crollo. Avvisato il Comune sono arrivati i vigili urbani e i tecnici che hanno disposto l’ordinanza di sgombero. Le famiglie, quattro nuclei, sono state invitate a lasciare le proprie abitazioni e a fare dunque le valigie. Attorno alle 18 un inquilino si è sfogato in malo modo con l’amministratore inveendo contro di lui e urlandogli addosso. Sono dovuti intervenire i vigili urbani per farli allontanare. Tutte le famiglie, ad eccezione di una coppia straniera, hanno deciso di lasciare l’immobile e andare a casa di parenti. La coppia invece non aveva una sistemazione alternativa e la donna, una ucraina, non era disposta a fare le valigie preoccupata anche per un gatto che vive con loro. Sul posto l’ha raggiunta il figlio cercando di convincerla a non rientrare in casa.

La palazzina è degli anni Sessanta e le prime crepe, stando alle prime notizie, sono apparse più di un anno fa, prima del terremoto di agosto 2016. Con il tempo sono aumentate ma nessun condomino credeva che si arrivasse ad uno sgombero. Ora bisognerà capire se la palazzina potrà essere messa in sicurezza con dei lavori di ristrutturazione.
(Servizio aggiornato alle 20)

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