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Ospedali Riuniti di Ancona, primi in Italia per la chirurgia

Premio speciale al blocco operatorio di Torrette e attestato di Performance di Eccellenza in 6 discipline: Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia Senologica, Chirurgia della Mano, Otorinolaringoiatria e Chirurgia Plastica. Un prestigioso riconoscimento a livello nazionale

L'equipe del blocco operatorio con il primario uscente Sebastiani

ANCONA – Il blocco operatorio dell’Ospedale di Torrette ai vertici della sanità nazionale. Un riconoscimento, quello ottenuto dall’Azienda Ospedaliera nel corso del Forum Italiano sul Percorso Chirurgico, che si è tenuto a Terni il 21 e 22 settembre.

Alla struttura è stato riconosciuto il premio speciale nell’ambito di un confronto operato tra 40 aziende sanitarie italiane e i relativi ospedali. Il blocco operatorio di Torrette ha riportato valori superiori, uno score positivo di +2,5 rispetto alla media complessiva degli indicatori degli altri ospedali e  delle altre aziende, e nel complesso ha sbaragliato una concorrenza di 613 sale operatorie, di oltre 37.109 interventi chirurgici e di grandi ospedali con più di 900 posti letto.

Dodici gli ospedali presi in considerazione tra i quali l’IEO di Milano (Istituto Europeo di Oncologia) e il Gemelli di Roma.

Un momento della presentazione del riconoscimento

L’Ospedale di Torrette di fatto è stato riconosciuto come il primo ospedale pubblico dopo il Gemelli di Roma.
Il confronto ha preso in esame 45 indicatori, tra i quali il rapporto tra posti letto totali e posti letto chirurgici, la presenza di un post chirurgico, l’informatizzazione delle lista di attesa e l’utilizzo delle  risorse umane.

Maurizio Sebastiani e Michele Caporossi

Una verifica che ha esaminato il blocco operatorio anche dal punto di vista dell’efficienza: utilizzo delle sale, tempi chirurgici (pre, durante e post intervento) e numero medio di interventi per seduta operatoria.

Sei le discipline big nelle quali l’Ospedale di Torrette ha primeggiato, ricevendo l’attestato di Performance di Eccellenza: Ortopedia e Traumatologia, Chirurgia Senologica, Chirurgia della Mano, Otorinolaringoiatria e Chirurgia Plastica.

Maurizio Sebastiani e Michele Caporossi

«Dopo la certificazione Iso 9001 di tutta la struttura, un altra soddisfazione che segue un duro lavoro fatto coralmente da tutti gli operatori del blocco operatorio – ha detto il direttore generale degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi – medici, infermieri e tecnici, che hanno portato l’indice di utilizzo del blocco operatorio da uno scarso 80% di tre anni fa, a oltre il 98% di oggi. Più interventi e con esiti migliori per i pazienti, pur  nell’aumento della complessità. Il confronto tra ospedali ha messo in evidenza la nostra evoluzione in senso positivo e siamo passati da 22mila e 500 interventi del 2016 ad oltre 24mila in proiezione annua nel 2018. La selezione fra gli ospedali al di sopra dei 900 posti letto ci vede al secondo posto dopo il Gemelli e primi tra le strutture pubbliche. Noi non ci fermiamo, l’ulteriore tappa sarà portare oltre 7mila interventi minori dal blocco operatorio centrale alla Day Surgery del 6 piano di Torrette. Questo ci consentirà di arrivare complessivamente a oltre 32mila interventi con soddisfazione e specialmente con l’obiettivo di portare i pazienti in classe A (che devono essere operati entro 30 giorni) e quelli in classe B (che devono essere operati entro 60 giorni) al 100% entro i tempi».

Intanto procedono di buon passo i lavori alla Day Surgery, che sarà ultimata nel primo trimestre del 2019. Al momento é in corso la gara per le attrezzature e gli arredi. «Questo comporterà l’utilizzo di più infermieri e non abbiamo dubbi che la Regione ci aiuterà nel potenziamento di attività di interesse strategico», ha concluso Caporossi.

 

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