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Ospedale di Osimo, il punto sulla Pneumologia chiusa

Il sindaco annuncia che il reparto non chiuderà e che anzi presto saranno assunti nuovi medici. Il consigliere Ginnetti propone che l'ospedale divenga la sede unica della Pneumologia dell'Inrca di Ancona

L'ospedale "Ss. Benvenuto e Rocco" di Osimo
L'ospedale "Ss. Benvenuto e Rocco" di Osimo

OSIMO – All’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” la Pneumologia è ancora chiusa da quando è scattata l’emergenza Covid, come esposto dalla consigliera delle Liste civiche Monica Bordoni con un ordine del giorno.
Il sindaco Simone Pugnaloni ha dato un annuncio: «Il reparto non chiuderà, le attività dell’ospedale sono riprese ormai da diverse settimane ed è stato chiuso soltanto nei mesi del lockdown quando i medici di Osimo sono andati a lavorare all’Inrca di Ancona. Il direttore generale dell’Inrca Gianni Genga mi ha assicurato anzi che presto saranno assunti nuovi medici grazie a un concorso effettuato ad Ascoli e che a settembre, nel rispetto del protocollo tra ospedale di Osimo e Inrca, sarà bandito il concorso per il primario».

«Il nostro ospedale può divenire la sede unica della Pneumologia dell’Inrca di Ancona. Questa ipotesi era già prevista in un progetto del 2008-2009 e potrebbe essere ripreso – ha proposto il consigliere di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti inserendosi nel dibattito, tracciando, da medico e politico, i contorni di una situazione difficile -. Nel post Covid c’è un’emergenza che molti non percepiscono, quella dei malati cronici, a cominciare da quelli più gravi, gli oncologici, che per due mesi e mezzo non hanno potuto usufruire delle cure ospedaliere. La chiusura dei servizi sanitari ha portato a un maggior numero di pazienti con progressione della malattia e a una percentuale maggiore di persone decedute. Adesso sta succedendo che le prestazioni previste nei mesi di marzo, aprile e maggio sono state annullate e le persone le hanno dovute prenotare nuovamente chissà per quale data».

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