Attualità

Ospedale, gli strali di Arteconi

Il candidato a sindaco di Fabriano Progressista lancia l'allarme sullo smantellamento del laboratorio analisi e sulla carenza di personale che metterebbe a rischio il corretto funzionamento del presidio ospedaliero cittadino

Vinicio Arteconi e il logo della lista

FABRIANO – Smantellamento del laboratorio analisi dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. A denunciarlo è il candidato a sindaco di Fabriano Progressista, Vinicio Arteconi.

«Con l’avvio del progetto di integrazione fra i vari laboratori dell’A.V.2 che prevede la concentrazione di determinati esami a Jesi e approfittando della carenza di personale medico e tecnico nel laboratorio di Fabriano – dovrebbero arrivare due tecnici a tempo determinato per attivare la guardia, ma non è previsto l’arrivo di personale medico dirigente in sostituzione dei pensionamenti – stiamo subendo un attacco frontale con la sottrazione di esami complessi lasciandoci solo la routine e l’urgenza, contravvenendo agli accordi stabiliti. Tengo a precisare che le provette possono muoversi in qualsiasi direzione. La sottrazione di alcuni esami non comporta risparmio di risorse umane in quanto la postazione lavoro deve essere garantita a Fabriano. Si può parlare di risparmio di costi di produzione, ma a discapito della qualità del servizio al cittadino con ritardi nella refertazione, problematiche in caso di espianto degli organi o di somministrazione di profilassi senza risultati dei test», il j’accuse di Arteconi, medico ginecologo per anni al Profili e andato in pensione da qualche tempo.

Ospedale Engles Profili di Fabriano

«Non discuto sul risparmio, ma si potrebbero concentrare alcuni esami complessi a Fabriano, altri a Jesi ed altri a Senigallia, ottimizzando i costi senza declassare la professionalità del nostro laboratorio e senza arrecare disagio agli utenti o grave imbarazzo ai sanitari. Oltretutto penso che il nostro laboratorio essendo al confine con l’Umbria potrebbe rappresentare una risorsa per la mobilità attiva».

Il candidato a sindaco ricorda, anche, «che mancano almeno tre cardiologi per ottemperare ai turni di servizio di guardia obbligatori per legge, tre pediatri promessi e mai arrivati, cinque anestesisti con la conseguente soppressione della parto-analgesia. Colgo l’occasione per chiedere la sistemazione definitiva dell’Otorino che a causa del sisma occupa ancora la sala del Parto dolce. Mi risultano anche gravi carenze in altri settori come nel centro trasfusionale per cui da sempre non si è potuto e non si può attivare la donazione delle cellule staminale da cordone ombelicale o come in officina la manutenzione conta solo su due dipendenti».
Secondo Arteconi, «è ora che il Direttore generale, il Direttore sanitario, il Sindaco di Fabriano chiariscano pubblicamente i motivi di questa sciagurata politica sanitaria che nuoce alla salute dei cittadini e allunga a dismisura le liste di attesa che in alcuni settori sono già inaccettabili come lo sono anche i carissimi ticket imposti».

Ti potrebbero interessare