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Osimo presenta “18enni in Comune”

La presidente del Consiglio Comunale Paola Andreoni annuncia, per mercoledì 17 maggio, una grande festa a teatro con tutti i ragazzi nati nel 1999 per consegnare loro la Costituzione

La platea del teatro "La nuova Fenice"
La platea del teatro "La nuova Fenice"

OSIMO – Diciotto anni sono un traguardo importante, un passaggio significativo nella vita di ogni persona, un momento che deve essere ragione di festa per tutta una comunità.
«In qualità di presidente del Consiglio Comunale di Osimo desidero partecipare alla gioia di questa ricorrenza, con un’iniziativa che ho voluto rivolgere in primo luogo a tutti i 351 giovani osimani che quest’anno hanno compiuto o compiranno diciotto anni e a tutta la nostra comunità».

Un incontro che la presidente Paola Andreoni ha pensato di chiamare “18enni… in Comune” in programma mercoledì 17 maggio alle 21 al teatro “La nuova Fenice” dove i protagonisti della serata saranno loro, i diciottenni, ragazze e ragazzi di Osimo nati nel 1999, cui consegnerà in dono una copia della Costituzione italiana. Si tratta di un gesto che intende richiamare i giovani all’importanza della Carta Costituzionale come testo vivo e attuale da cui nascono le nostre libertà di cittadini. Dentro questo documento sono custodite le risposte a ogni dubbio sui diritti e i doveri, sulla scuola e il lavoro, sulla pace, la giustizia e la democrazia. Nella Costituzione si possono trovare molte risposte e, tra queste, la più importante: quanto sia preziosa la pienezza della persona.

«Dalla Costituzione nasceva l’Italia adulta, quest’anno saranno loro, i nostri 18enni, a diventare maggiorenni – continua Andreoni -. Da questo momento potranno condividere con tutti gli altri quelle responsabilità e quelle opportunità per realizzare le loro ambizioni e i loro desideri. Conoscere la Costituzione diventa quindi un po’ come usare una bussola, per decidere dove orientarsi, in un mondo in cui è facile smarrire la strada che porta al bene comune. La nostra comunità ha bisogno di loro, della loro intelligenza, del loro entusiasmo e della loro voglia di fare». Tutta la cittadinanza è invitata.

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