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Osimo, pranzo solidale al centro l’Accoglienza

Un pranzo di Natale per dare conforto e sostegno a una categoria fragile, ancor più dopo la pandemia. Quest'anno il centro è riuscito a organizzarlo mentre ferve l'attività di confezionamento di pacchi viveri

Il pranzo al centro l'Accoglienza
Il pranzo al centro l'Accoglienza

OSIMO – Tante persone bussano alla porta del centro sociale l’Accoglienza di via Soglia a Osimo. Li chiamano i “nuovi poveri” semplicemente perché prima non si sarebbero mai sognati di chiedere aiuto. L’emergenza pandemica non ha fatto altro che aumentare le domande di assistenza anche per un pasto e sono cresciute quelle per pacchi viveri per le festività natalizie, non tanto per stranieri ma soprattutto a beneficio di italiani residenti in città. Anche a Osimo tante persone hanno perso o hanno visto ridotto il lavoro e quindi sono state costrette a rivolgersi al centro. Ci sono diverse famiglie che vivono situazioni delicate. Diversamente dall’anno scorso quest’anno sono riusciti a organizzare il pranzo per le feste natalizie, in loco, nel rispetto delle norme anti Covid.

Si è tenuto giovedì 23 dicembre e hanno preso parte il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni, i Lions Osimo con il suo presidente Paolo Campanella, il direttore della casa di riposo Bambozzi Roberto Mari, le assistenti sociali e frate Franco, guardiano del convento di San Francesco. L’hanno organizzato felici di poterlo fare e poi anche quest’anno sono arrivati i doni natalizi da parte dei Lions, sempre dediti alle richieste della “mensa del povero” che, adesso più che mai, ha bisogno di contributi per l’aumento di richieste. Lo scorso Natale ad esempio il gruppo aveva garantito risorse alimentari e consegnato ai fruitori un congruo buona spesa. Quest’anno, in maniera ancora più ricca rispetto a ogni mese, hanno confezionato i pacchi con beni di prima necessità da consumare a casa. «È una situazione difficile anche per quanto riguarda le norme anti Covid da rispettare. Siamo riusciti a organizzare questo pranzo perché ci sembrava doveroso ma probabilmente non riusciremo a riunirci di nuovo per Capodanno. Il lavoro per il confezionamento dei pacchi viveri comunque ferve e non si fermerà», dice Alberto Copparini che gestisce il centro.

Le autorità

I contributi del Comune

In contemporanea ferve il lavoro dell’amministrazione comunale tramite l’assessorato ai Servizi sociali sia per aiutare le persone in difficoltà sia per rimettere in sesto i tratti viari più bisognosi. E’ stato pubblicato sul sito del Comune l’avviso per poter accedere alle misure di misure di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. La somma prevista ammonta a circa 140mila euro.

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