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Odori molesti, chiuso fino a lunedì il nido Arca dei bimbi

Scuola chiusa a San Biagio per gli odori molesti. La richiesta dei genitori dei piccoli è stata accolta dalla Asso e dal Comune di Osimo. La comunicazione ufficiale è stata pubblicata poche ore fa sul sito dell’azienda speciale del Comune

OSIMO – Scuola chiusa a San Biagio per gli odori molesti. La richiesta dei genitori dei piccoli è stata accolta dalla Asso e dal Comune di Osimo. La comunicazione ufficiale è stata pubblicata poche ore fa sul sito dell’azienda speciale del Comune: «Si comunica ai genitori dei bambini frequentanti il nido dell’infanzia “Arca dei bimbi” che nella giornata di oggi, 31 ottobre, il nido resterà chiuso per lavori di manutenzione ordinaria del sistema fognario. La struttura riaprirà lunedì 5 novembre, come da regolare calendario scolastico, salvo diverse decisioni che saranno comunicare tempestivamente attraverso il sito istituzionale https://www.asso-osimo.it/».

In queste ore partiranno i lavori mentre continua l’attività di monitoraggio della zona industriale, in particolare nei confronti di una ditta specializzata nella verniciatura di materie plastiche, dopo che ieri, 30 ottobre, il sindaco con le autorità si è portato sul posto.

Si è proceduto ad eseguire un prelievo di acqua della fognatura posta a valle dello stabilimento (eseguito dall’Arpam), nonché al controllo dei pozzetti posti all’interno della ditta, oltre ad altri pozzetti esterni ubicati lungo il percorso tra lo stabilimento di verniciatura e l’asilo, senza rilevare nulla di anomalo. Sono stati visionati gli impianti di lavorazione dell’azienda, ma senza rilevare alcunché di irregolare, per quanto possibile verificare. Ai sopralluoghi hanno presenziato i titolari della ditta assistiti dal loro avvocato. Oggi sono stati eseguiti degli accertamenti presso alcuni depuratori di Osimo e Loreto. Nei giorni scorsi i carabinieri forestali della Stazione di Ancona avevano già accertato a carico del responsabile legale della ditta, il reato previsto previsto dall’articolo 279 del Codice dell’Ambiente, per  aver superato i valori di emissione in aria di Carbonio Organico Totale.

Le indagini iniziate nel mese di giungo 2018, su iniziativa del Carabinieri Forestali della Stazione di Ancona, in collaborazione con la Provincia di Ancona, già nel mese di settembre avevano condotto ad una prima denuncia del responsabile legale della ditta per il reato di getto pericoloso di cose previsto dall’art 674 cp.
Detta denuncia era scaturita a seguito di un campionamento eseguito congiuntamente ad Aepam, in occasione del quale erano state eseguite le analisi che poi avevano evidenziato valori di Carbonio Organico Totale, molto superiori rispetto a quanto consentito.

Entro la giornata di oggi potrebbero arrivare i nuovi dati dall’Arpam così da permettere al Comune di valutare come comportarsi dopo i provvedimenti già emanati, tra cui la diffida alla messa in regola del sindaco nei confronti dell’azienda. Ieri c’erano anche il legale della ditta con il proprietario al sopralluogo che hanno precisato che l’impianto era chiuso da venerdì scorso dopo l’arrivo della diffida.

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