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Osimo piange Luciano Ghergo, imprenditore e mecenate

Si è spento all’età di 71 anni nella sua villa di Padiglione, colto da un malore. Era contitolare dell’azienda Gi&E. È stato presidente del Lions Club Osimo e dell'Accademia d'arte lirica

OSIMO – Lutto in città per la morte dell’imprenditore Luciano Ghergo, colto da un improvviso malore venerdì pomeriggio mentre era nella sua casa di Padiglione. Aveva 71 anni. Inutile l’arrivo dei soccorritori del 118 allertati dalla moglie.

Con il fratello Clemente aveva dato nuovo impulso all’attività imprenditoriale di famiglia, investendo in innovazione e tecnologia. Dopo un inizio nel settore degli impianti elettrici, il gruppo Ghergo Industry & Engineering aveva diversificato i suoi ambiti d’impresa includendo le attività immobiliari, alberghiere e da ultimo la produzione di energie alternative. Nel 2002 aveva acquistato l’azienda Nuova Pignone di Porto Recanati, nel 2004 aveva partecipato all’acquisizione della Turbec attiva nella produzione di microturbine, infine nel 2010 aveva rilevato la storica Antonio Merloni Cylinders & Tanks. La holding della famiglia Ghergo, nel suo periodo di massima espansione, è arrivata ad essere una realtà industriale presente in 40 Paesi con 11 aziende e oltre 85 milioni di fatturato.
Ma Luciano Ghergo sarà ricordato anche per il suo impegno nel mondo dello sport e della cultura, con il sostegno alla Robur Basket e come presidente del Lions Club e dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.
«Ci ha lasciato un grande imprenditore osimano illuminato e generoso – ha dichiarato il sindaco Simone Pugnaloni –. A nome mio personale e di tutta la città le piu sentite condoglianze ai familiari di Luciano Ghergo. Davvero una grande perdita. L’ho incontrato pochi giorni fa proprio in ospedale che aveva bisogno per sua mamma, ed ora pensare che non c’è più mi getta nel più grande sgomento! Per la città è stato anche un emblema nell’impegno a sostegno dello sport e della cultura con il fratello Clemente e tutta la famiglia impegnati ognuno in prima persona nelle attività non solo aziendali di famiglia, ma nella gloriosa storia del basket osimano e Luciano come presidente per lunghi anni dell’Accademia d’arte lirica e corale. Ricorderò sempre l’entusiasmo ed il sorriso che portavi sempre con te quando mi raccontavi dei nuovi investimenti fatti a Matelica acquistando un ramo d’azienda del gruppo Merloni e di quanto amavi l’accademia d’arte lirica e corale, ma più di tutti quanti tifavi per la tua frazione di Padiglione dove per anni hai animato la festa d’estate della parrocchia. Grazie Luciano! Tu possa essere esempio per tutti noi».
La salma si trova nella casa funeraria Re di Padiglione in via dei Tigli. Ancora da stabilire la data dei funerali.

Anche il presidente di Confindustria Marche, Claudio Schiavoni ricorda l’imprenditore e amico Luciano, «un uomo dalla grande energia e animato da una costante progettualità, profondamente legato al territorio e dotato di una sempre positiva visione del futuro. Mi unisco al dolore della famiglia e lo ricordo con profonda stima».

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