Attualità

Osimo, la battaglia contro l’inquinamento continua

I 5 stelle sono impegnati da settimane in una battaglia a fianco dei residenti di Osimo Stazione per chiedere a Regione e Comune la riduzione di emissioni di polveri sottili a tutela della salute pubblica

OSIMO – Con la terza e ultima serata riguardante la questione polveri sottili, si è concluso il ciclo di conferenze organizzato dal Movimento 5 stelle di Osimo per informare i cittadini e sollecitare le istituzioni sul problema dell’inquinamento, in particolare per quanto riguarda la frazione di Osimo Stazione pesantemente colpita da questa problematica.

Si è partiti con l’inquinamento elettromagnetico affrontato nella relazione dell’ingegner Leandro Scocco, proseguendo poi con l’amianto e gli esaustivi report del geometra Eliano Marangoni, responsabile per l’amianto del comune di Porto Recanati, per terminare con la relazione sulle polveri sottili del dottor Maurizio Sebastiani, medico specializzato in medicina preventiva nonché presidente regionale di Italia Nostra, cui si è aggiunto l’intervento di Peppe Giorgini, consigliere regionale pentastellato membro della commissione Ambiente e territorio, che ha aggiornato sull’attuale stato dell’arte a livello politico in Regione.

«Il bilancio di questo ciclo di conferenze è positivo – commentano gli attivisti del Movimento, che stilano un resoconto per punti -:

– i cittadini hanno avuto l’occasione di informarsi e di acquisire consapevolezza sulle diverse problematiche grazie all’intervento di relatori professionali e qualificati;

– smascherando pericolose minimizzazioni ed evitando altrettanto pericolosi allarmismi, queste conferenze hanno permesso di individuare possibili soluzioni al problema. Se è vero che eliminarlo completamente non è possibile, esistono però una serie di iniziative che la politica deve intraprendere per ridurre fortemente le conseguenze dell’inquinamento (di qualunque natura esso sia) che gli studi epidemiologici più recenti, sia a livello internazionale che locale, hanno denunciato essere molto gravi;

– si è infine gettato un ponte tra cittadini e istituzioni, grazie soprattutto alla costanza e alla determinazione degli attivisti che si sono mossi con i canali sovracomunali coinvolgendo i nostri consiglieri regionali ma hanno anche ripetutamente interpellato l’amministrazione comunale insistendo per chiedere risposte che infatti stanno cominciando ad arrivare.

Se è vero che nelle Marche le istituzioni non stanziano fondi per un problema di un’importanza incalcolabile, lasciando volutamente i cittadini nella più completa disinformazione, è altrettanto vero che soltanto mobilitando una massa di cittadini sempre più consapevoli e informati riusciremo a farci sentire da quelle stesse istituzioni».

Prossimo appuntamento venerdì 7 aprile alle 21.30 al circolo dell’Abbadia per il consiglio di quartiere con l’amministrazione comunale per fare nuove proposte e ascoltare le loro.

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