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Osimani in difficoltà, tariffe agevolate per i bus

La neonata Tpl Osimo, che chiude in attivo il bilancio, vara tariffe agevolate per anziani e famiglie in difficoltà economiche obbligati a prendere l'autobus

OSIMO – Quante volte gli osimani e non solo devono fare i conti con biglietti degli autobus che costano troppo ma che sono costretti ad acquistare per raggiungere il posto di lavoro? Troppo spesso, a volte i cittadini in difficoltà economiche devono addirittura rinunciarvi. Per questo parte una nuova iniziativa della Tpl Osimo srl. Per anziani, famiglie e giovani con reddito basso c’è la possibilità di effettuare abbonamenti agevolati per il trasporto pubblico. Una novità già abbracciata positivamente dai pochi cittadini che ne hanno potuto usufruire vista l’estrema novità dell’agevolazione.

La neonata Tpl, partecipata del Comune, ha appena presentato il bilancio del suo primo anno di vita che chiude in attivo con più duemila e 740 euro: i biglietti venduti su base annua sono stati 27mila, più 20 per cento rispetto all’anno precedente, e gli abbonamenti fatti equivalgono a ottomila biglietti ordinari.

«In tutto sono stati raggiunti i 35mila biglietti – afferma l’amministratore unico Massimo Luna -. In pratica è come se ogni osimano avesse preso il bus una volta». Un fatto notevole considerando che il 2016 è stato un anno impegnativo per le aziende tpl colpite dai tagli della Regione sulle tariffe agevolate. Una squadra forte quella gestita da Luna, comprensiva di cinque dipendenti, che in quest’anno non ha mai dovuto scaricare l’assicurazione per incidenti stradali, nonostante i bus abbiano percorso un totale di 150mila chilometri da aprile 2016 al marzo scorso. Un vero record. La Tpl sta ancora lavorando sulle agevolazioni, soprattutto per i cittadini che per motivi di salute o di anzianità non possono riavere la patente di guida. La parte più critica riguarda il rinnovo parco mezzi: i bus hanno circa dieci anni di età, non male, ma sarebbe necessario l’acquisto di uno solo, con contributo del 50 per cento regionale, per sopperire a eventuali disagi. La durata di vita della Tpl è temporanea e subordinata alla decisione della Regione sul futuro del servizio, fino a quando cioè confluirà nel consorzio di aziende vincitore nel bacino ma a oggi l’amministrazione Pugnaloni è più che soddisfatta dell’operato.

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