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Operazione Sardinia Job, 59 persone indagate

Una rete di finti appalti e subappalti con aziende fittizie o prestanome. La forza lavoro, per la maggior parte proveniente dall'estero, con "contratti" privi di obblighi fiscali, previdenziali e assicurativi, L'indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Pordenone

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza
PORDENONE – Oltre mille le posizioni lavorative irregolari accertate. E poi 21 milioni di euro di fatture per operazioni inesistenti rilevate; 50 aziende coinvolte con sede nelle provincie di Pordenone, Sassari, Venezia, Brescia, Padova, Treviso, Vicenza, Bergamo, Modena, Pavia e Milano; 59 persone indagate – a vario titolo – per reati di associazione a delinquere, riciclaggio di proventi illeciti e tributari.
E ancora, accertato riciclaggio per circa 700mila euro; un provvedimento di sequestro preventivo per 3.978.000 euro. Questi i numeri dell’operazione Sardinia Job, svolta dalla Guardia di Finanza di Pordenone che ha condotto indagini di Polizia Giudiziaria, nel settore degli appalti illeciti di manodopera, cosidetto caporalato, dei reati tributari e del riciclaggio, che hanno permesso di rilevare una fenomenologia criminale per volumi, dimensioni geografiche e soggetti coinvolti di assoluto spessore e pericolosità sociale.

 

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