Attualità

Montemarciano, conferita la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

Un atto che sancisce la volontà dell'amministrazione comunale di prendere una posizione netta contro ogni forma di odio, intolleranza, razzismo e antisemitismo

La senatrice a vita Liliana Segre

MONTEMARCIANO – Doveva essere più che una giornata dedicata alla riflessione. La “Giornata della Memoria” a Montemarciano ha coinciso con il conferimento dell’onorificenza della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, nell’ambito della seduta del consiglio comunale, per l’alto valore civile, sociale e culturale della sua testimonianza e del suo impegno.

Durante i lavori del Consiglio, convocato in seduta pubblica in videoconferenza e registrata sul canale youtube del Comune venerdì 29 gennaio scorso alle ore 18, la consigliera di maggioranza Gabriella Oreficini ha proposto una mozione di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre poiché simbolo di libertà a sostegno della lotta contro i fenomeni di intolleranza, razzismo, xenofobia e istigazione all’odio e alla violenza, testimone vivente della memoria dell’olocausto.

La mozione è stata approvata all’unanimità con il testo emendato da una integrazione proposta dal consigliere di minoranza Maurizio Grilli. Liliana Segre, matricola 75190 ad Auschwitz e testimone vivente della memoria dell’Olocausto, dopo 45 anni di silenzio sulla sua storia personale, nel 1990 decide di partecipare ad alcuni incontri con gli studenti delle scuole, portando la sua testimonianza di ex deportata. Molti comuni italiani hanno deciso di conferire alla Segre la cittadinanza onoraria a seguito delle minacce subite dalla senatrice dopo la sua proposta in Parlamento di istituire una Commissione per il controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

La proposta, che segue l’adesione al Manifesto della Comunicazione non Ostile, (una carta che raccoglie 10 principi utili a combattere i linguaggi negativi in rete, proposta sempre dalla consigliera Oreficini e anch’essa accolta all’unanimità), esprime la volontà dell’amministrazione comunale di prendere una chiara posizione contro ogni forma di odio, intolleranza, razzismo, antisemitismo e di fornire un modello educativo positivo alle nuove generazioni.

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