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Oltre 30mila nuovi contatori smart nei territori di Osimo, Recanati e Polverigi

Dea, società di distribuzione energia elettrica del Gruppo Astea, applicherà 30mila apparecchi 2G. Ecco perché

La Distribuzione Elettrica Adriatica, società del Gruppo Astea, sta per sostituire 30.000 vecchi contatori con nuovi apparecchi smart per tutte quelle utenze alimentate in bassa tensione, come quelle domestiche, artigianali, commerciali e piccoli siti produttivi che si trovano nei territori di Osimo, Recanati e Polverigi. Si tratta di strumentazioni tecnologiche di seconda generazione che possono essere gestite da remoto, monitorando in tempo reale il consumo di energia elettrica e la potenza effettiva assorbita dagli apparecchi collegati alla rete elettrica. Il contatore 2G mette a disposizione un’ampia gamma di informazioni sulla fornitura per aiutare gli utenti finali a controllare e gestire meglio i propri consumi. Dea informerà preventivamente ogni utente sui giorni di sostituzione del vecchio contatore di prima generazione. Non sarà necessaria la presenza dell’intestatario dell’utenza, non verrà modificato alcun contratto di distribuzione e l’intera operazione sarà a cura e spese di Dea.

La differenza sostanziale con i contatori elettronici di prima generazione, esteticamente molto simili, è che in quelli 2G la lettura dei consumi avviene con frequenza non mensile ma giornaliera, registrandoli ogni 15 minuti. Inoltre, possono essere programmati per rilevare fino a 6 fasce di prezzo dell’energia elettrica e non solo le tre fasce definite da ARERA e, infine, offrono funzionalità come la rilevazione dell’impronta di carbonio. 

Lo schermo digitale è posizionato in alto e permette di visualizzare tutte le informazioni sulla fornitura di energia. Gli indicatori di consumo sono dei led rossi situati accanto al display, i quali lampeggiano per avvisare di un consumo più elevato, aumentando in maniera proporzionale la frequenza di lampeggio. L’interruttore si trova nella parte inferiore, mentre il pulsante di lettura è collocato in prossimità del display digitale e permette di scorrere le varie schermate con le relative informazioni. Ovvero: codice cliente; potenza istantanea assorbita; lettura prelievi in tempo reale; lettura del periodo corrente; potenza massima in prelievo; data e ora.

Potendo accedere ai dati sulle abitudini di consumo, grazie ai contatori 2G è possibile capire in che modo ridurli e risparmiare, semplificando la quotidianità e aiutando a tutelare l’ambiente. I nuovi apparecchi offrono vantaggi anche per i venditori e i distributori di energia. Ad esempio, gli operatori possono verificare puntualmente l’efficienza di funzionamento degli impianti monitorando in tempo reale i consumi elettrici e potendo infine proporre offerte più adeguate alle esigenze dei clienti.

L’ingegnere di Dea Giacomo Mancini, che sta seguendo le fasi progettuali della campagna di sostituzione, spiega che i contatori 2G sono «un’opportunità per gli utenti per avanzare tecnologicamente le proprie strumentazioni, dare maggiori possibilità di monitoraggio dei consumi, fornendo una base sulla quale procedere per poi applicare nuovi servizi di rilevazione e funzioni per tutti gli impianti della domotica in casa. Il cronoprogramma delle sostituzioni prevede un’operazione a step. Le prime zone interessate, entro fine 2023, saranno le frazioni di San Biagio e Santo Stefano ad Osimo e i quartieri Le Grazie, Castelnuovo e contrada San Francesco a Recanati. Poi sul sito web di DEA verranno aggiornate, semestre per semestre, tutte le zone che verranno coinvolte nelle città di Osimo, Recanati e Polverigi. Entro il 2025 sarà conclusa l’intera campagna di sostituzione».

Il direttore generale Massimiliano Belli Riderelli spiega che Astea sta cercando di «ampliare la società Dea sia geograficamente, acquisendo nuovi player, sia con gli investimenti tecnologici e digitali per dotarla di tutte le opportunità che le reti possono utilizzare. Questa campagna sarà strategica perché gestendo in modo consapevole l’energia in casa potremo evitare gli sprechi e risparmiare sulle bollette. In questo caso la tecnologia potrà aiutare concretamente a razionalizzare i consumi».

«Questa operazione – commenta l’amministratore delegato di Dea Antonio Osimani – è eseguita in ottemperanza alle disposizioni dell’Autorità di Regolazione del nostro settore e rappresenta un importante investimento per Dea. Comporterà un miglioramento nella qualità del servizio verso i nostri clienti. L’ammodernamento del parco contatori di energia elettrica costituisce infatti un intervento essenziale per rispondere alle esigenze di un settore dinamico e in costante evoluzione come quello energetico, atteso nel prossimo futuro ad ulteriori sviluppi».

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