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Estate ai nastri di partenza a Numana, operatori ottimisti nonostante il Covid: «Siamo carichi» – VIDEO

Nonostante le misure previste per evitare il contagio da coronavirus, si lavora a pieno regime per la stagione balneare 2020. Il sindaco Tombolini anticipa alcune novità di questa estate

Riviera del Conero, Numana

ANCONA – Personale extra sulle spiagge per dare informazioni ai bagnanti e per controllare il rispetto delle norme anti-contagio e poi i grandi eventi rivisitati in modo da garantire ai turisti e ai marchigiani di poterli seguire in comodità evitando assembramenti. È questa la formula del sindaco di Numana Gianluigi Tombolini per l’estate 2020 che si apre il 29 maggio segnata inevitabilmente dall’epidemia di coronavirus.
Nonostante il duro colpo inferto dagli oltre due mesi di lockdown al turismo, un settore cruciale per le Marche, che incide sull’economia e sul Pil regionale del 10-11% (dati Osservatorio Regionale), gli operatori sono «positivi», così come il primo cittadino di Numana.

«Sarà fondamentale applicare le leggi ma anche dare ai turisti, che speriamo affollino le nostre spiagge, una sensazione di sicurezza». Il distanziamento interpersonale sarà la parola chiave dell’estate 2020, ma il sindaco ha le idee molto chiare e ha già predisposto un piano accurato per la stagione. Si parte con il potenziamento del personale che lavorerà sulle spiagge sia per dare informazioni ai bagnanti sui corretti comportamenti da tenere sull’arenile e in acqua, sia per vigilare sul rispetto delle misure anticontagio.

Il Porticciolo di Numana visto dal ristorante La Torre

Fra le novità di questa estate Tombolini annuncia che attrezzerà la spiaggia dedicata ai disabili e agli anziani con difficoltà motorie, unica sulla Riviera del Conero, con gli ombrelloni e i lettini donati l’estate scorsa al Comune dalla città di Jesolo dopo la violenta tempesta di pioggia e vento che aveva flagellato la cittadina il 9 luglio scorso. La spiaggia attrezzata resterà gratuita. «Cerchiamo di essere molto ottimisti e di non spaventare il turista, dobbiamo emozionare la persona che decide di passare le vacanze qui a Numana» e proprio per emozionare anche quest’anno il sindaco punterà molto sui grandi eventi, un must dell’estate numanese che registrano sempre il sold out, richiamando moltissimi visitatori anche dall’entroterra.

Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana

«Stiamo rimodulando gli spettacoli che hanno reso famosa Numana con nuove formule, incontri e interviste inedite a importanti personaggi del mondo dello spettacolo, musicisti, psicologi, che intratterranno il pubblico e si esibiranno interpretando lo spettacolo in modo nuovo». Per evitare assembramenti Tombolini ha studiato quella che definisce «una accoglienza diffusa» con postazioni per fare sedere il pubblico in modo da garantire il rispetto del distanziamento interpersonale, ma anche «di godersi lo spettacolo in comodità».
Per ora bocche cucite su chi arriverà a Numana, ma il sindaco annuncia già che anche l’estate 2020 vedrà arrivare «grandi personaggi e cantanti importanti».

I bagnini al lavoro

Una stagione che non si preannuncia semplice per gli operatori balneari. «Il disagio di questa estate sarà altissimo per quanto riguarda il fatto di dover portare la mascherina e igienizzare spessissimo i lettini e l’attrezzatura – spiega Roberto Bianchini, assistente bagnante dello stabilimento balneare Numana Palace a Marcelli di Numana – . Le prenotazioni ci sono,  le persone vogliono andare al mare, speriamo che il virus non ci impedisca di fare il nostro mestiere».

A destra Roberto Bianchini e Giuseppe

Quest’anno nel’attesa delle direttive governative che stabilissero le distanze fra gli ombrelloni e le misure da tenere, già fissate dai protocolli della Regione, le linee guida definitive «sono arrivate tardi, all’ultimo minuto e infatti questa settimana dovremmo riuscire a sistemare tutta la spiaggia. Ce la stiamo mettendo tutta, anche se sarà molto complicato dover seguire tutte le direttive, fra controllo delle distanze che dovranno tenere bagnanti e bambini sia fuori che dentro l’acqua».
Insomma un surplus di lavoro e responsabilità che però gli operatori affrontano con il sorriso sulla bocca.

I lavori per sistemare la spiaggia

«Se il coronavirus non tornerà a crescere al momento abbiamo molte richieste perché gli italiani non potendo andare all’estero si stanno riversando nelle nostre coste. Se continua ad andare così – conclude Bianchini – ci sono ottime prospettive, siamo ottimisti».

Alle prese con le misure di sicurezza anche i ristoratori che scommettono tutto sulla stagione, nonostante i disagi legati ai distanziamenti fra i tavoli, e alle sanificazioni che dovranno essere continue. «È una ripartenza avvenuta molto di fretta – spiega Raffaele Di Gennaro, socio titolare del ristorante La Pagodina di Marcelli di Numana -, ci siamo dovuti impegnare ad organizzare le sanificazioni continue dei tavoli e a trovare le attrezzature da mettere a disposizione dei clienti, difficili da reperire. Abbiamo corso dietro ai vari decreti che si sono susseguiti con variazioni e aggiornamenti» lamenta, spiegando che tra le varie incombenze richieste ai ristoratori c’è anche quella di dover conservare per almeno 14 giorni l’elenco delle prenotazioni.

In sanificazione e messa a norma secondo quanto previsto dai protocolli, l’attività ha speso oltre 2 mila euro solo per affrontare la riapertura «spese alle quali dovremo aggiungere tutte quelle che ci aspettano nel corso dell’estate – spiega Daniele Cingolani, l’altro socio titolare del ristorante La Pagodina -, ma siamo positivi, abbiamo con noi quell’energia che ci accompagna dal 18 marzo, quando abbiamo riaperto il ristorante per l’asporto a domicilio».

Daniele Cingolani, socio titolare del ristorante La Pagodina

Per ridurre al minimo le manipolazioni degli oggetti a La Pagodina si sono attrezzati con il menù digitale da leggere con il “Qr code” così da farlo arrivare direttamente sullo smartphone e il tablet dei clienti, mentre per i “meno tecnologici” c’è il menù plastificato così da poterlo sanificare dopo ogni utilizzo.

Gianluca Balducci, titolare del ristorante La Torre di Numana

Ma al di là delle “grane” legate ai protocolli lo spirito dei ristoratori è carico. «Mettersi a norma è stato relativamente difficile» dichiara Gianluca Balducci, titolare del ristorante La Torre di Numana, il cui ristornate può godere di una splendida terrazza a picco sul porticciolo di Numana, che permette di mantenere un buon numero di tavoli, nonostante l’inevitabile riduzione del numero complessivo. «Abbiamo dovuto rivedere i posti all’interno del locale e l’unico rammarico è quello di non poter assumere il personale stagionale come facevamo ogni anno, ma la squadra è stata mantenuta ed è carica e pronta per dare di nuovo emozioni».

Il locale ha riaperto proprio in questi giorni e ha già avuto «molte richieste di prenotazione. I nostri clienti ci stanno aspettando, speriamo di accontentarli tutti» spiega Balducci che per andare incontro alle crescenti difficoltà delle famiglie che hanno subito una riduzione di reddito,  ha deciso di applicare uno sconto del 10% sul menù.

Raoul Branchini, titolare dell’omonima agenzia immobiliare

Più indietro la stagione sul fronte delle prenotazioni legate agli affitti estivi che se pure ci sono, come spiega Raoul Branchini titolare dell’omonima agenzia immobiliare di Marcelli di Numana, «tutte le prenotazioni precedenti alla comparsa del virus sono ancora in piedi, ma di nuove ce ne sono state pochissime» dal momento che c’è ancora l’incognita sugli spostamenti fra regioni che dovrebbero avere il via libera dal 3 giugno, anche se per alcune regioni potrebbe restare il blocco. Fra queste c’è anche la Lombardia che rappresenta la fetta maggiore del turismo che si riversa sulla Riviera del Conero, insieme a Veneto ed Emilia. Insomma un quadro di incertezza che tiene ancora con il fiato sospeso le immobiliari: «Navighiamo a vista» conclude Branchini.

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