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Non è meningite, tutti negativi i test di laboratorio

Seconda nota di aggiornamento, diffusa dalla Direzione medica di presidio dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, Area Vasta 2, in merito al presunto caso di meningite che era stata ufficialmente denunciata il 17 maggio scorso

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – Non è meningite, né batterica né virale. Ma ciò che più conta è che il paziente è in netto miglioramento.
Seconda nota di aggiornamento, diffusa dalla Direzione medica di presidio dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, Area Vasta 2, in merito al presunto caso di meningite che era stata ufficialmente denunciata il 17 maggio scorso.

«Il paziente è stabilmente apiretico dal 19 maggio, è in buone condizioni cliniche generali e asintomatico; i parametri vitali sono stabili e prosegue la terapia antibiotica. Le indagini microbiologiche eseguite sul liquor sono risultate tutte negative. Nessun altro rilievo dal punto di vista degli esami ematochimici», la stringata nota sanitaria diffusa, utilizzando una terminologia specifica e medica, piuttosto che accessibile a tutti, come effettivamente dovrebbe essere.

Comunque, ciò che conta è che il 40enne di Sassoferrato sta nettamente meglio. La denuncia di sospetta meningite è stata presentata ufficialmente mercoledì 17 maggio. L’uomo era arrivato al Pronto soccorso del nosocomio fabrianese con un quadro infiammatorio generalizzato, tra cui febbre alta e diversi valori alterati, il 15 maggio. Per avere una diagnosi chiara, si è preferito effettuare l’esame del liquor spinale. Nel frattempo, dopo tre giorni di ricovero nell’Unità operativa di Medicina dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, il 18 maggio è stato trasferito all’Unità operativa di Malattie infettive del presidio ospedaliero di Macerata. Prima del trasferimento, a Fabriano, si era proceduto a prelevare il liquor per gli esami. I primi esiti avevano, da subito, chiarito che non si trattava di meningite batterica aggressiva. Ma, si è voluto andare oltre, con esami di secondo livello. E, come è scritto nella nota di oggi, gli esiti sono stati tutti negativi.

Per precauzione, comunque, si era comunque preferito dar corso immediatamente a profilassi antibiotica per circa una trentina di persone. Vale a dire, tutti i sanitari che hanno curato l’uomo a Fabriano e la prima cerchia dei parenti più stretti del 40enne sassoferratese.

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