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Il Natale tra famiglie separate e allargate: ecco dieci consigli per i genitori

Non esiste una soluzione giusta o sbagliata in assoluto: è bene non sottovalutare la situazione reale. L'approfondimento con la mental coach Roberta Cesaroni

“Il Natale viene a insegnarci come trovare la gioia di donare felicità e la gioia di essere gentile” (Gertrude Tooley Buckingham).

Qual è il segreto per vivere un Natale felice, soprattutto quando a causa di rotture o divorzi, la famiglia si divide e ognuno prende la propria strada? Vigilia con il papà e Natale con la mamma? Oppure provare per il bene dei figli a ricostituire la famiglia riunita durante le feste? Estendere l’invito all’ex coniuge e al nuovo compagno?

Roberta Cesaroni, life e mental coach

Il Natale nelle famiglie in cui i genitori non sono più insieme ha bisogno di accortezze in più. Nella nostra cultura, Natale è la festa familiare per eccellenza. Ma quando la famiglia non rispecchia più ciò che vorremmo, la tradizione diventa obbligo, e invece di avvicinare le persone, le allontana, riaccendendo vecchi rancori e tensioni. I bambini aspettano con gioia e ansia questo momento dell’anno per la magia che lo accompagna, un periodo tanto atteso e condito da speranze tra cui anche quella di rivedere papà e mamma insieme.

Ecco 10 consigli per trascorrere al meglio il Natale

  • Riunirsi a Natale? Non sempre è un bene…e attenzione ai nuovi partner!

L’avvicinarsi del Natale può riacutizzare, negli ex coniugi, sensi di colpa per la separazione e si può essere tentati di riunirsi nuovamente tutti insieme, almeno in questa occasione, per il bene dei figli, soprattutto se ancora bambini. Premettendo che non esiste una soluzione giusta o sbagliata in assoluto è bene non sottovalutare quella che è la situazione reale fra i due ex coniugi nonostante il quadro familiare “ideale” che si vorrebbe ricomporre per i propri figli. Se la separazione è ancora recente o comunque permangono forti conflittualità o tensioni fra gli ex partner, riunirsi per Natale potrebbe non essere affatto un bene.

  • Rispetta le emozioni di tuo figlio/a

I bambini, percepiscono gli stati emotivi degli adulti molto meglio di quanto non si creda e una famiglia forzatamente riunita rischierebbe di essere vissuta come una finzione priva di autenticità oltre che di alimentare false speranze di riunificazione fra mamma e papà, quello che loro inseguono o sollecitano. Anche estendere l’invito ai rispettivi nuovi compagni per formare una nuova “famiglia allargata” nell’occasione delle feste natalizie è una scelta che può avere esiti differenti a seconda dei rapporti e della situazione esistente fra gli ex coniugi. L’obiettivo è quello di far vivere ai propri figli un’atmosfera la più serena possibile. È quindi inutile, anzi deleterio, persistere a voler a tutti i costi riunire delle persone che non si sopportano o che non vanno d’accordo.

Per loro è un periodo atteso con gioia e condito da mille speranze, tra cui anche quella di rivedere papà e mamma uniti.

  • Ascolta le emozioni dei figli

La prima regola è distogliere l’attenzione dal tuo dolore e concentrati ad ascoltare i tuoi figli, troppo spesso purtroppo non siamo capaci di ascoltarli, trascurando così i loro bisogni, i loro desideri, le loro emozioni! Soprattutto per quelle famiglie i cui rapporti tra coniugi sono stati da sempre conflittuali, l’avvicinarsi delle festività natalizie può riaccendere, negli ex coniugi, forti sensi di colpa per la separazione. La situazione diventa un po’ più complessa soprattutto se si aggiungono terze figure quali la nuova compagna di papà o il nuovo compagno di mamma. La tradizione vuole che la famiglia si riunisca e festeggi insieme con serenità e gioia ma spesso non è sempre possibile, le ricorrenze come le feste “comandate” possono essere vissute con sentimenti piuttosto discordanti, spesso negativi, ansia, tristezza, senso di inadeguatezza e incompletezza, senso di colpa nei confronti del genitore con cui non si è al momento dei festeggiamenti…

Ed i figli possono sentirsi responsabili di una discriminazione, di un “difetto” a turno o verso mamma o verso papà con cui si sta festeggiando quello specifico giorno.

L’unità dei genitori invece alimenta un senso di sicurezza nel bambino che viene a perdersi quando papà e mamma si separano… e che li rende quindi ancora più bisognosi dell’attenzione dei grandi.

  • Natale con la famiglia allargata?

Se tutti i rancori sono stati in qualche modo metabolizzati dai genitori e se l’avvenimento non rientra nel contesto di una tradizione che cela un reale malessere, allargare il proprio nucleo di origine in occasione del Natale è assolutamente un’idea da prendere in considerazione. Abbiate l’accortezza di usare cortesia nei confronti del vostro ex coniuge e di rispetto verso il/la nuovo/a compagno/a e viceversa.

Se già risulta difficile essere dei buoni genitori, quando si è separati, questa ansia da prestazione aumenta notevolmente, ci si interroga continuamente sulla correttezza delle decisioni da prendere e l’insicurezza viene percepita immediatamente dai figli col risultato di creare tanta ansia e stress emotivo

  • Organizza in tempo le feste

Organizzare in tempo le feste, accordandoti con l’altro genitore su come suddividere i giorni di festa: in questo modo si può spiegare in anticipo al bambino quali saranno i programmi delle festività.

Il messaggio fondamentale che i genitori devono trasmettere ai figli è che, anche se i genitori non vivono più sotto lo stesso tetto è possibile vivere insieme questi giorni con gioia e serenità.

  • Sorridi…fallo per tuo figlio/a

E allora armati di un bel sorriso sulle labbra e fai questo enorme regalo ai tuoi figli: se non tutti i giorni, puoi organizzarne anche solo uno da passare tutti insieme con il sorriso.

  • Natale con papà o con mamma?

Assolutamente da evitare è delegare al figlio la decisione di scegliere con chi passare il Natale. È una responsabilità non solo che non gli compete ma è un peso troppo grande da sopportare e instaura un meccanismo di colpa che non è giusto il bambino abbia. Lasciamo che siano i grandi a fare i genitori e non i figli!

  • Ascolta le esigenze di tuo figlio/a

Ascolta le esigenze dei tuoi bambini: esistono delle preferenze da tenere in considerazione nelle scelte del bambino: per esempio, il bimbo potrebbe voler passare il pranzo di Natale con la mamma perché ci sono i cuginetti con cui giocare, anche se gli accordi tra i genitori prevedevano il contrario.

  • La magia del Natale non è…il regalo più bello

La magia del Natale non è fatta dal regalo più bello. L’amore dei figli non si compra con un regalo costoso ma con la vicinanza fisica ed il rispetto per i loro pensieri così fragili che non possono non essere ascoltati. Non fare a gara con il tuo ex partner a chi fa il regalo più bello…utilizza le tue energie per alimentare l’atmosfera natalizia.

  • La magia del natale per tuo figlio/a è…il tuo tempo

Trova il tempo per raccontare una fiaba sotto l’albero di Natale, donagli più attenzioni anche quando scarti insieme un pacchetto, godi della loro gioia nel mangiare la cioccolata o nel guardare il loro cartone animato preferito. Regala il tuo tempo.

Inutile pensare che il bene dei figli sia quello di ricostruire un quadro ideale di famiglia inesistente, i bambini hanno bisogno dell’affetto autentico dei propri genitori, in qualunque forma questo venga assicurato.

Solo il tempo trascorso con loro, compreso quello del Natale, corrisponderà alla situazione reale.

Roberta Cesaroni
(cell. 345.1408208)
Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni Life Mental Coach – Coach Adolescenziale Spa&Wellness Coach Manager

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