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Psichedelia, Post Rock, Garage nei colli marchigiani: ecco il Field Fest

Cinque le band che si esibiscono dal vivo e che «quest'anno ci faranno vibrare e ballare come non mai», spiegano gli organizzatori dell'iniziativa musicale che si svolge nella campagna di Jesi

JESI – Tutto pronto per il Field Fest di domani, sabato 6 luglio, sui colli della Vallesina. L’appuntamento è alle 19 all’osteria del Ciliegio (via Bagnatora) a Jesi.

Psichedelia, Post Rock, Garage. Cinque le band che si esibiscono dal vivo e che «quest’anno ci faranno vibrare come non mai, con un dj-set infuocato con selezione al vinile. E poi un’area mercatini dedicata agli stand e alle distribuzioni, bevande e cibo con maxi grigliata anche veg, campeggio libero, relaxing zone e la ormai fantastica atmosfera a cui da anni il festival ci ha abituato», spiegano gli organizzatori.

GLI OSPITI DEL FIELD FEST 2019 – Si parte alle 19 con Kaouenn (Elctro Psych), alle 21 Trans Upper Egypt (Psych Krautrock); poi Bud Spencer Drunk Explosion (Psych Synth-Punk); segue BeMyDelay (Cosmic Blues); Go Cannibal (Garage R’n’R). Pre e post con dj set: Nando & Stroccamix (Vinyl Set): atmosfere funky, rock’n’rolll, garage punk, sixties soundz…

Il Field Fest è nato nel 2011, quando Tommaso Palmieri, Emanuele Aquilanti e la band Palmer Generator hanno piazzato un generatore nella campagna jesina. Negli anni sempre più persone hanno contributo a far crescere questo evento, fino alla fondazione del collettivo Sonar che ad oggi cura il festival.

«Si tratta di un festival organizzato da musicisti o grandi appassionati di musica. Siamo contenti di continuare a proporre il Field Fest perché abbiamo sempre avuto un buon riscontro sul pubblico e perché ciò che ci muove è una profonda passione per la musica. Abbiamo mantenuto negli anni un alto livello di qualità musicale, abbiamo ospitato sempre gruppi pazzeschi», spiega Tommaso Palmieri del collettivo Sonar.

«Nel 2017 abbiamo pensato di chiudere l’esperienza del festival per la fatica che implica l’organizzazione. Quando però le persone sono venute da noi e ci hanno espresso il loro entusiasmo, ci siamo detti che non potevano lasciar andare questa iniziativa», conclude Palmieri. Dunque, conto alla rovescia per l’edizione 2019.

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