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Motociclista caduto, sospesa la protesta

Massimo Giacchetti è stato ricevuto in Comune. Entro fine luglio gli è stato promesso che sarà risarcito del danno occorso alla sua moto per colpa della mancata manutenzione stradale

Veduta di Fabriano

FABRIANO – «Mi hanno contattato dal Comune. Sono stati tutti molto gentili e ci siamo fatti una promessa reciproca: loro mi hanno assicurato che entro l’ultima settimana di luglio mi pagheranno il danno richiesto per la caduta in moto a causa di una buca. E io ho promesso loro che lunedì 24 luglio non mi incateno davanti all’ingresso della sede del comune di Fabriano». Massimo Giacchetti, 35 anni, originario dell’Abruzzo e trasferito, per lavoro, a Fabriano da alcuni anni, può tirare un sospiro di sollievo dopo un’odissea durata quasi quattro mesi.
«A seguito dell’articolo su CentroPagina, il giorno successivo, vale a direieri 20 luglio, sono andato in Comune e ho parlato con chi di dovere. Sono stati tutti molto gentili e siamo arrivati a questa reciproca promessa. Sono certo che ciascuno onorerà la propria parte», dichiara il barman.

La moto e i danni riportati

Dunque, la clamorosa protesta, con tanto di incatenamento alle porte del Comune di Fabriano, in calendario per lunedì prossimo, non ci sarà. Per il momento è sospesa, «ma se la faccenda si chiuderà con il risarcimento del danno da me richiesto, sarà ovviamente annullata».

La vicenda che ha coinvolto Massimo era partita il primo aprile scorso, quando per colpa di una buca, la moto – danneggiata – l’ha disarcionato in via Ermanno Casoli. Alcuni automobilisti in transito hanno allertato immediatamente i soccorsi e il 35enne è stato trasportato in ospedale. Qui i medici gli avevano refertato una contusione alla spalla destra, al polso destro e varie escoriazioni al bacino.

Massimo Giacchetti

Dietro consiglio dell’avvocato, Massimo Giacchetti ha prodotto tutta la documentazione necessaria per farsi risarcire il danno, solo quello alla moto, non ha neppure chiesto il risarcimento del danno per le ferite riportate. Le settimane passavano e l’assicurazione ha prima provato a dare la colpa al motociclista, per via a suo dire dell’eccessiva velocità. E poi gli ha fatto una proposta al ribasso, irricevibile.

La scorsa settimana, finalmente, era riuscito ad avere rassicurazioni dal legale del Comune. Ma, dopo alcuni giorni, stanco di aspettare ha postato un video su Facebook annunciando il proprio proposito. Ora, dopo il clamore mediatico, sembra che tutto possa essere risolto nel breve volgere di qualche giorno. «Entro la prossima settimana, i mille euro richiesti dovrebbero essermi accreditati», conferma il barman. E sono in tanti ad augurarselo, Massimo Giacchetti in primis.

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