Attualità

Mondo scuola, a Osimo un progetto contro il disagio giovanile

La classe quarta Mat della sede di Osimo dell’istituto superiore “Laeng-Meucci” partecipa al progetto “Ciollansia - Corpo, segno, parola contro il disagio giovanile”

I ragazzi del "Laeng Meucci"
I ragazzi del "Laeng Meucci"

OSIMO – Sono tanti i pericoli che i giovani di oggi devono schivare. Sono spesso vittime di dinamiche “malate” che si instaurano anche in classe. E’ proprio la scuola che in certi casi si rimbocca le maniche e sposa progetti che fanno bene, danno una mano ai giovani e garantisce loro gli strumenti necessari per arginare tali dinamiche. La classe quarta Mat della sede di Osimo dell’istituto superiore “Laeng-Meucci” partecipa al progetto “Ciollansia – Corpo, segno, parola contro il disagio giovanile”, un percorso che unisce i linguaggi della gamification (ossia l’utilizzo del gioco in contesti non ludici), dell’arte grafico-pittorica e della danza per indagare la propria area emotiva, scoprirne le potenzialità e, al contempo, rafforzare le competenze relazionali, emozionali, cognitive. Il percorso sarà accompagnato da momenti di storytelling finalizzati sia all’autonarrazione (per raccontare e raccontarsi, ascoltare e farsi ascoltare), sia alla produzione di materiali utili a testimoniare l’esperienza. Tutti i materiali creativi emersi durante il percorso (immagini, storie, opere grafico pittoriche, coreografie) confluiranno in un’opera collettiva finale che, sotto forma di libro digitale veicolerà i diversi contenuti anche attraverso rimandi ad altri media (ad esempio video su YouTube, blog, gallery).

Le parole dell’istituto

«I ragazzi coinvolti sono protagonisti anche di tutte le attività extra-laboratoriali volte alla realizzazione del prodotto finale e al compimento del progetto (riprese video, collaborazione all’ideazione del concept grafico, redazione di contenuti del libro digitale) opportunamente affiancati dai professionisti coinvolti», spiegano dalla scuola. Il progetto, finanziato dalla Regione Marche – Politiche giovanili e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, vede il coinvolgimento, oltre a questo istituto, del liceo Artistico “Mannucci” di Ancona, dell’istituto “Einstein – Nebbia” di Loreto e delle associazioni di promozione sociale “Hexperimenta” e “Collettivo delirio creativo” assieme all’associazione giovanile “Sineglossa” di Ancona.

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