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Un melograno per commemorare il Questore Palatucci. Ancona lo ricorda

Attraverso una breve cerimonia è stata onorata la memoria del Questore morto all'interno del campo di concentramento di Dachau nel 1945. Presenti molteplici autorità civili e religiose

Piazza Palatucci Copertina
Foto di gruppo dei presenti alla cerimonia

ANCONA – Un melograno piantato in piazza Palatucci per onorare nel migliore dei modi, con un messaggio di speranza, il Questore Giovanni Palatucci morto nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio del 1945. Nel corso della sua attività di polizia salvò tantissimi ebrei, in un momento storico di enorme difficoltà, ritagliandosi un posto d’onore nella memoria del capoluogo marchigiano.

La targa alla memoria di Giovanni Palatucci

Questa mattina (giovedì 11 febbraio) nella piazza anconetana erano presenti tantissime autorità civili e religiose che hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Palatucci. A fare gli onori di casa, naturalmente, il Questore della Provincia di Ancona Giancarlo Pallini: «Quando tutti i suoi colleghi si sono allontanati dal proprio posto, Giovanni Palatucci è rimasto contribuendo ad aiutare tantissimi cittadini di origine ebraica, mostrando quel lato umano che deve sempre accompagnare tutta la Polizia. La pubblica sicurezza non deve essere un termine vuote ma deve essere contraddistinto dal rispetto della dignità umana. L’insegnamento di Palatucci è stato grande e noi dobbiamo tenerlo vivo attraverso il rispetto e l’attenzione ai più deboli. Auspico che questo luogo possa essere inserito a breve nell’itinerario ebraico-marchigiano perchè va valorizzato nel modo più corretto».

Il Questore Pallini pianta simbolicamente il melograno

Presente anche il Professor Vittorio Robiati Bendaud, Coordinatore del tribunale rabbinico del Centro-Nord Italia: «Onoriamo la memoria di un servitore dello stato che ha saputo spendersi fino alla morte in una realtà annichilente come quella dei campi di sterminio facendo una scelta ben chiara. Dobbiamo essere tutti ispirati dalle sue azioni e renderle principi regolatori della nostra vita. Siamo enormemente grati, a questo proposito, a tutte le forze di polizia per il lavoro che svolgono. Palatucci ha riconosciuto il valore dello stato».

Nachimiel Aronhee ha letto un salmo invitando alla pace e alla speranza

In rappresentanza del Comune di Ancona l’Assessore Stefano Foresi: «Siamo all’interno di un quartiere importante e molto bello del centro storico di Ancona. Il momento è di analoga importanza e ci ha fatto un grandissimo piacere essere qui. Il Questore Palatucci dona vanto alla nostra città, non va dimenticato tutto quello che ha fatto». Da segnalare la presenza anche del Prefetto di Ancona Antonio d’Acunto.

La benedizione di Monsignor Angelo Spina

Nel corso della breve cerimonia, l’albero di melograno è stato battezzato da Monsignor Angelo Spina mentre il responsabile del culto Nachimiel Aronhee ha letto un salmo dedicato alla pace e alla speranza.

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