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Sostenibilità: Tipicità in Blu, faro acceso sulla Blue economy – VIDEO

Blue Economy al centro dell'ottava edizione di Tipicità in Blu, il festival che si tiene ad Ancona dal 29 settembre al 3 ottobre e che ogni anno richiama centinaia di esperti e curiosi. Ieri sera il Galà a bordo della motonave Xania della Anek Lines

Il Gala on board che si è svolto a bordo della motonave Xania della Anek Lines

ANCONA – «Mettere in risalto tutte le sfaccettature della Blue economy». È racchiusa nelle parole di Angelo Serri, la mission di Tipicità in Blu, il festival che si tiene ad Ancona dal 29 settembre al 3 ottobre. Punto di incontro e confronto tra professionisti e appassionati del mare e delle sue molteplici espressioni, la manifestazione quest’anno si propone nella ormai collaudata formula phygital, con eventi sia in presenza che in digitale.

Promossa dal Comune di Ancona e dal Fondo Mole Vanvitelliana, in collaborazione con Camera di Commercio delle Marche, la regia di Tipicità, la project partnership di Banco Marchigiano, la collaborazione di venti partner privati ed il supporto di diciassette associazioni, l’edizione 2021 propone focus su cibo, nautica, cantieristica, filiera ittica, turismo e cultura, energie rinnovabili e sostenibilità.

Una kermesse che vede Tipicità assumere un ruolo sempre più di primo piano come attivatore e animatore della Blu economy che punta allo sviluppo e alla sostenibilità delle risorse legate al mare, sulla scia dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Un tema che è stato al centro del Gala on board che si è svolto ieri sera – 29 settembre – a bordo della motonave Xania della Anek Lines, ormeggiata al Porto di Ancona che ha visto la presenza anche dell’armatore Spiros Protopapadakis.

Angelo Serri, direttore Tipicità

«Ad Ancona – spiega Serri, affiancato dal “braccio destro” Alberto Monachesi – abbiamo tutte le espressioni della Blue economy, dalla filiera ittica, alla sostenibilità ambientale, dalla croceristica alla nautica da diporto fino alla cantieristica», insomma un osservatorio privilegiato sulla cosiddetta economia blu.

E Tipicità, come ha ricordato il direttore, fin dalla sua prima edizione, è stato un laboratorio e «quest’anno avviene la sublimazione con le giornate della Blue economy» che si tengono il mercoledì, giovedì e venerdì, mentre nel fine settimana è spazio al festival aperto al pubblico, dove alle degustazioni si alternano momenti di sensibilizzazione al rispetto dell’ecosistema marino.

Una risorsa preziosissima, il mare, specie per una città come Ancona, che vede il Porto “incastonato” nel cuore del centro cittadino e per una Regione come le Marche che venta 180 chilometri di costa. «Il mare condiziona non solo la nostra economia – prosegue -, ma anche tutta la nostra vita, dal punto di vista climatico, paesaggistico ed enogastronomico».

Pierpaolo Sediari, vicesindaco del Comune di Ancona

Un concetto, quello di economia del mare, rafforzato anche dal vicesindaco del Comune di Ancona Pierpaolo Sediari che ha sottolineato l’importanza di creare un momento di confronto tra operatori, «specie per quanto riguarda la cantieristica, soprattutto di pregio, come quella che noi abbiamo, così da fare in modo che tutta la filiera possa essere messa in contatto. per poter sviluppare progetti che possano servire alla città e al territorio».

Marco Moreschi direttore generale Banco Marchigiano

Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano ha spiegato che il ruolo dell’istituto di credito del territorio nel favorire buone pratiche nell’ambito della Blue economy, è prima di tutto quello di «intercettare le istanze». E in tal senso ha spiegato che la vicinanza della banca «a questi eventi nasce proprio dall’esigenza di intercettare senza filtri le esigenze dell’imprenditore, soprattutto quando parliamo di economia circolare e Blue economy. Temi assolutamente prioritari, nell’ambito dei quali saper indirizzare al meglio anche gli sforzi finanziari, per noi è estremamente importante».

Gian Luca Gregori, rettore Università Politecnica delle Marche

«Il concetto di Blue economy va molto allargato – ha detto Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche –  perché non è solo un tema economico, ma anche sociale e culturale». Il rettore ha ricordato la tappa di ieri all’Ateneo dorico, dei rappresentanti del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Ionico, «con cui abbiamo un rapporto di forte collaborazione, di scambio di studenti e docenti» e ne ha sottolineato l’importanza in termini di opportunità occupazionali per i giovani laureati.

Gregori ha poi spiegato che l’Università Politecnica delle Marche ha progettato un corso di laurea magistrale in Management della sostenibilità e dell’economia circolare, che sta registrando «grandi richieste da parte delle imprese» che avevano necessità di manager formati con competenze specifiche sul tema.

Gian Marco Luna, direttore del Consiglio nazionale di ricerca del Cnr Irbim ha sottolineato che l’istituto in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, porta avanti numerosi progetti di ricerca collegati alla Blue economy, nell’ambito della filiera ittica, delle catene del valore, della sostenibilità. Tra le iniziative di punta, ha citato il progetto Itaca, rivolto ai giovani pelagici.

Massimo Di Giacomo, amministratore unico Anek Lines Italia

L’amministratore unico di Anek Lines Italia, Massimo di Giacomo, ha evidenziato l’importanza del fatto che Tipicità in Blu sia riuscita «a mantenere tutto il suo appeal, anche attraversando questo periodo così difficile, e noi sicuramente ci sentiamo molto bene dentro questa manifestazione e in questo gruppo di persone» anche per «l’apertura verso l’esterno», fondamentale in un settore come quello del trasporto navale collegato al turismo, nel quale Anek Lines è leader per quanto concerne i collegamenti con la Grecia e le sue isole.

Fabio Fiorillo, presidente del Fondo Mole Vanvitelliana

Il tema della Blue economy è poi strettamente connesso con la cultura, come ha sottolineato Fabio Fiorillo, presidente del Fondo Mole, l’associazione che si occupa della promozione degli eventi culturali che hanno luogo alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Fiorillo ha evidenziato che la partnership con Tipicità in Blu si è sviluppata nell’ambito di un doppio percorso: quello dell’identità del capoluogo, come città di mare, e della possibilità di far emergere opportunità di cultura e crescita economica. «Ci è sembrata una dimensione che una associazione che si occupa di eventi culturali poteva sposare».

Una risorsa fondamentale il mare per la città di Ancona, in quanto «la rende ponte tra culture e luoghi. Un ponte liquido» ha concluso il presidente del Fondo Mole.

Giulia Fanesi direttore generale myCicero

Giulia Fanesi, direttore generale di myCicero ha sottolineato che l’obiettivo della software house, attiva da oltre 30 anni nel mondo della mobilità, è quello di «cercare di cambiare la cultura delle persone e rendere la mobilità sempre più sostenibile. Lavoriamo per aiutare le imprese e gli operatori a creare servizi che siano programmati sulla base delle esigenze di spostamento delle persone, per dirigere sempre di più la mobilità privata, legata ad esigenze di lavoro o turismo, verso una mobilità pubblica e sostenibile»: dal trasporto pubblico allo sharing e alle altre forme di mobilità condivisa «che riteniamo siano il futuro e siano sempre più sostenibili per l’ambiente».

Le giornate della blue economy, dal 29 settembre al 1° ottobre, esplorano tutte le sue molteplici sfaccettature legate al mondo del mare con focus su nautica e cantieristica, sicurezza della filiera ittica, sviluppo territoriale costiero, energie rinnovabili e sostenibilità, città portuali intelligenti, confronto con le esperienze di altri territori italiani ed esteri, con prestigiosi ospiti ed esperti italiani e internazionali.

A destra Spiros Protopapadakis (armatore Anek Lines) e a sinistra Giuliano Giordani (Suap Comune di Ancona)

Tanti i protagonisti: Flag Marche Centro ed i progetti europei CoastEnergy, Sushidrop, AdriaSmartFish e Prize Fish. Tra i partecipanti attivi anche il Polo Tecnologico Alto Adriatico e Sealogy-Salone europeo della blue Economy, presente al Gala on board, nell’ambito del progetto EcoMap. Btob della nautica e della cantieristica, della produzione agroalimentare artigianale con Cna, insieme ad un focus sulla sicurezza alimentare nel dopo Covid con Confartigianato e una coda “speciale”, il 4 ottobre, a cura di ConfCommercio Marche Centrali sullo stato della ristorazione italiana.

Tra i protagonisti della sostenibilità, Garbage Group, guidata dal ceo Paolo Baldoni, che proprio nei giorni scorsi ha varato “Le Marche”, l’imbarcazione della classe “Pelikan”, che si aggiunge a quelle che già operano tra Ancona, Bangkok e Phuket, e che sarà impegnata nella pulizia del mare dalla plastica e dalle sostanze oleose inquinanti, al largo della costa, tra Fano a Civitanova Marche.

Leggi anche: Ancona, «un mare di idee» per tutelare le acque dall’inquinamento – VIDEO

A destra Paolo Baldoni, Ceo Garbage Group

Nel fine settimana, il Festival tra minicrociere sul Conero, assaggi di Adriatico e di terra, lo Stoccafisso all’Anconitana e i vini marchigiani saranno i protagonisti delle proposte elaborate dagli chef dell’Unione Regionale Cuochi e dell’Accademia di Tipicità. Poi i personaggi del mare, l’educazione divertente e gli incontri con la scienza vestita di blu, grazie ai contributi di IRBIM-CNR e degli Atenei di Ancona e Camerino. Una mostra sui “vaporetti della pesca” ed uno show dal titolo “Magicamente plastica”, a cura di Corepla, animeranno il già ricco “fine settimana in blu”.

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