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Liliana Segre sotto scorta, sindaci pronti a scendere in piazza contro odio e razzismo

Il presidente delle Autonomie locali italiane Matteo Ricci lancia per il 10 dicembre la manifestazione assieme al sindaco di Milano Sala

PESARO – Liliana Segre sotto scorta, il presidente Ali e sindaco di Pesaro Matteo Ricci organizza una manifestazione a Milano con centinaia di sindaci italiani. Dopo le ripetute minacce via web, la donna che dovette subire la deportazione ad Auschwitz e vivere i momenti più terribili della storia del ‘900, è sotto scorta: due carabinieri la accompagneranno in ogni suo spostamento.

Le reazioni non mancano, così come le iniziative.
«Aberrante che un Paese sia costretto a mettere la scorta a una donna sopravvissuta allo sterminio nazista – dice Matteo Ricci, presidente di Ali –Autonomie locali italiane – tutte le forze politiche dovrebbero essere contro l’odio e il razzismo. È il momento di dire basta».

Dopo i fatti delle ultime ore il sindaco di Pesaro prende posizione ferma. Del resto solo lo scorso settembre, nelle celebrazioni del 75esimo anniversario della Liberazione della città, allo Sperimentale il sindaco aveva già definito Liliana Segre «uno dei principali riferimenti istituzionali e valoriali». Aggiungendo a Roma un mese dopo, nell’iniziativa al Festival delle Città con la senatrice a vita e cittadina onoraria di Pesaro: «Gli amministratori devono combattere i germi dell’intolleranza».

La reazione agli accadimenti più recenti del presidente Ali (Autonomie locali italiane) è il lancio della «Rete della città per la memoria contro l’odio e il razzismo», insieme al sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Martedì 10 dicembre è in programma una grande manifestazione a Milano, in occasione del 71esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, insieme alla senatrice a vita. «Tanti sindaci hanno aderito all’appello. Dimostreremo con centinaia di fasce tricolori che l’Italia sta con Liliana Segre. Per la Memoria, contro l’odio e il razzismo». «Milano è la città di Liliana Segre: da qui è partita e qui è tornata. Saremo in tantissimi a manifestare la nostra amicizia, stima e vicinanza a lei. Che è per noi la memoria, la verità e la forza di una storia che non sarà mai dimenticata. Milano e i milanesi non saranno mai indifferenti: condanneremo sempre ogni parola e ogni atto di odio e di razzismo», dichiara il sindaco Giuseppe Sala.

Nel frattempo Ali (Autonomie Locali Italiane) sta inviando a tutti i Comuni un ordine del giorno da far approvare nei consigli comunali. Che «impegna il sindaco e la giunta a sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica con adeguate iniziative d’informazione e fornire elementi utili al lavoro della stessa Commissione». Oltre a «coltivare la memoria dell’antifascismo e della lotta contro tutti i totalitarismi, dei crimini compiuti nelle guerre coloniali, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei e dalla Shoah, collaborando con le associazioni per la tutela e la valorizzazione della memoria della Resistenza, aiutando la ricerca storica, lo studio della storia contemporanea e l’educazione alla cittadinanza nelle scuole».

Tra gli obiettivi anche creare «nuove azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo e la xenofobia e contro le discriminazioni di religione, in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche, anche con lo scopo di promuovere e condividere le regole di cittadinanza», ma anche sollecitare «il Parlamento perché si completi la legislazione in contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza». Infine, «ad aderire alla Rete delle città per la memoria, contro l’odio e il razzismo».

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