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Italia City Branding, alle Marche 1,4 milioni per il rilancio dell’identità del territorio

Ad essere finanziati i progetti presentati dalle città di Pesaro, Ancona ed Ascoli Piceno. Le risorse saranno impiegate per la riqualificazione di aree

Piazza d'Armi ad Ancona
Piazza d'Armi ad Ancona

ANCONA – Finanziati i progetti del bando “Italia City Branding” presentati da tre città capoluogo delle Marche. Ad accaparrarsi i fondi messi a disposizione dal Governo sono state Ancona, Pesaro e Ascoli Piceno. Complessivamente in Italia sono stati finanziate 31 città capoluogo ma i progetti presentati da Pesaro e Ascoli Piceno si sono piazzati rispettivamente al terzo e quarto posto, mentre quello di Ancona al 20° posto.
Complessivamente nelle Marche arriveranno 1.454.726 euro, dei quali 100mila andranno a Pesaro,  354.726 euro  ad Ancona, mentre la fetta più consistente spetta ad Ascoli Piceno che potrà beneficiare di 1milione di euro.

I fondi destinati a Pesaro verranno impiegati per la realizzazione di una struttura di accoglienza per i musicisti, ad Ascoli Piceno serviranno alla riqualificazione di una porzione del complesso “Sant’Angelo” e della ex Maternità, mentre le risorse per il capoluogo andranno al recupero di Piazza D’Armi.

Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato

«Il Governo si sta muovendo come non mai per sostenere il Paese in questo periodo di profonda crisi economica – commenta il senatore marchigiano Mauro Coltorti, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato -. Il bando per sostenere il rilancio della identità delle principali città è stato lanciato ai primi di novembre ed i risultati sono già noti».

Secondo il senatore del Movimento 5 Stelle, «la rapidità è il migliore biglietto da visita per mostrare che il governo c’è ed è in grado di accelerare la realizzazione delle opere, cosa indispensabile per il recovery fund. Si interviene per opere di rigenerazione urbana che sono certo saranno il preludio ad un più importante provvedimento in questo settore. Ma gli interventi vogliono intervenire su strutture esistenti per rendere più fruibile le città per i cittadini come anche interventi per aumentare l’attrattività e la fruibilità turistica che costituiranno certamente un volano per la ripresa post-covid. Il Green New Deal – conclude – permea ogni azione del governo perché è indispensabile una crescita rispettosa dell’ambiente ed eco-sostenibile e scevra da sperperi».

L’iniziativa lanciata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri vedrà tempi di realizzazione celeri, con la progettazione che dovrà concludersi tra i 4 e i 28 mesi al massimo. Partendo da un finanziamento complessivo di 23,6 milioni di progettazione (di cui 3,6 milioni a carico dei Comuni), saranno realizzati investimenti per un totale di 339 milioni di euro.

L’obiettivo del bando è quello di provvedere al recupero di manufatti e aree dismesse, delle zone dove si svolgono i mercati, di aree verdi o di interesse economico-culturale, ma anche allo sviluppo di infrastrutture turistiche a basso impatto ambientale, così come infrastrutture e servizi per l’internazionalizzazione dell’offerta culturale e sportiva. Tra gli obiettivi anche quello di sostenere lo sviluppo di infrastrutture e servizi nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica. In una parola valorizzare quegli aspetti che costituiscono l’identità di una città e del suo tessuto produttivo, culturale e sociale, sostenendo la capacità delle amministrazioni di operare nel settore.

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