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Nelle Marche cresce BNI, la rete che aiuta professionisti e imprenditori in difficoltà

Ancona, Falconara, Civitanova, Fermo, Moie, Pesaro, Senigallia e presto a Fabriano, Jesi e Macerata. Abbiamo intervistato l'executive director Paola Ciccotti e raccolto testimonianze per capire il successo di Business Network International nella nostra regione

Ivan Misner, fondatore di BNI

Tutti per uno e uno per tutti. Il famoso motto questa volta non è riferito ai tre moschettieri ma a BNI, acronimo di Business Network International, organizzazione mondiale di marketing referenziale basata su un metodo strutturato ed organizzato che nasce nel 1985 negli Usa per idea di Ivan Misner. Presente nel mondo in 74 paesi con 9650 capitoli, i 268.500 membri si sono scambiati 12 milioni di referenze generando tra loro circa 16 miliardi di dollari di fatturato. Introdotto in Italia grazie a Paolo Mariola che nel 2004 organizza la prima squadra di professionisti ed imprenditori che lungimiranti, hanno creduto nel metodo del networking fisico basato sul passaparola e hanno dato vita ai primi due capitoli in Italia il “Villa Litta” a Lainate e il “Centrale” a Milano.

DUE TESTIMONIANZE DI SUCCESSO

In questo periodo dove anche nelle Marche l’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio l’economia, sono in molti i professionisti e gli imprenditori che scelgono Bni per allargare il giro dei contatti e aumentare il fatturato. Come Dario Cecconi che ha una piccola attività artigiana nel settore del cartongesso e non solo, in questo anno così difficile si è iscritto al Capitolo Polo Positivo di Falconara Marittima: «Durante il periodo di quarantena nazionale ho potuto farmi conoscere, e stringere relazioni, oltre che con i membri BNI del mio capitolo, anche con professionisti di altri capitoli. Quindi grazie a loro dal 4 maggio sono potuto ripartire alla grande e adesso ho anche un collaboratore».

Anche Flavio Ferroni che aveva una ditta individuale di noleggio auto, grazie a BNI ha allargato il suo business e si è migliorato come persona e come imprenditore. «Attraverso relazioni in comune tra membri di Bni di diversi Capitoli, sono riuscito a crescere e a fondare una nuova società, più grande, con più servizi, la Davio Mobility Solutions, dove oltre al noleggio a lungo termine offriamo soluzioni e consulenza su acquisto e leasing, con un occhio sensibile verso tutto il mondo dell’elettrico».

L’INTERVISTA ALL’EXECUTIVE DIRECTOR
Per capire meglio il fenomeno a livello regionale abbiamo intervistato Paola Ciccotti, Executive Director BNI Marche, per capire come Bni si sta sviluppando nelle Marche.

Paola Ciccotti, Exacutive Director BNI Marche

Paola Ciccotti, qual è la presenza di BNI nella nostra regione e quali sono i numeri?
Il 23 aprile 2015, Gabriele Paoloni entusiasta del metodo Bni, apre il primo “capitolo” (così si chiamano i gruppi di lavoro di professionisti) in Ancona, il “Victoria Dorica” tuttora attivo con professionisti e imprenditori di alta professionalità ed esperienza. Attualmente su tutto il territorio marchigiano abbiamo capitoli in Ancona, a Falconara, Civitanova, Fermo, Moie, Pesaro, Senigallia e capitoli che presto saranno attivi sul territorio di Fabriano, Jesi, Macerata e Fano. Gli imprenditori marchigiani che attualmente sono iscritti in Bni sono in continua crescita e riceviamo sempre più domande di iscrizione ai vari capitoli. Attualmente l’Italia conta circa 10.500 iscritti in 375 capitoli sparsi in quasi tutte le regioni italiane, che scambiandosi referenze e contatti tra loro, hanno generato circa Euro 348 milioni di fatturato per i membri.

Quali caratteristiche deve possedere un imprenditore o professionista per essere un buon membro?
L’uomo professionista che fa suo il principio del dare per poi ricevere, che ci mette la faccia, che investe il proprio tempo per sponsorizzare un altro membro, avrà risultati nel marketing referenziale perché alla base c’è la fiducia e la voglia di aiutare il “collega” professionista, mettendolo in relazione con i suoi contatti. Uno dei valori portanti di Bni, quello a mio avviso più rappresentativo del metodo, è il “Givers Gain”, alcuni lo associano alla frase latina Do ut des ma il concetto è molto più ampio, il dare è già un avere, è il piacere di aver fatto qualcosa per far star bene qualcuno, essersi spesi per qualcuno, averne parlato bene ci porta già un gran beneficio, dare a qualcuno quello che sta cercando è la soddisfazione di entrambi e in questo caso quando le persone che abbiamo messo in relazione riescono a concludere il loro “affare”, la soddisfazione è per tutti e questo nel tempo ripaga. Giorno per giorno, stando in Bni si affina e si capisce sempre di più il concetto del Givers Gain e ogni membro iscritto trova un suo significato. I membri di bni, sono persone disposte a mettere a disposizione i loro contatti le loro conoscenze a beneficio degli altri. Sono imprenditori disposti a crescere , a modificare il loro modo di raggiungere i clienti. I professionisti che sono parte dell’organizzazione, imparano a vedere le cose da un’angolazione diversa, ad uscire dal proprio ufficio, o dalla loro azienda e avere tanti “colleghi” tutti di professioni diversi, pronti a supportarlo offrendogli il meglio della loro professionalità.

L’emergenza Covid-19 ha messo duramente alla prova tutto il settore delle P.IVa, come può BNI aiutare chi in questo periodo si trova in difficoltà?
L’imprevedibilità del periodo che stiamo vivendo, ha fatto emergere aspetti della personalità di ognuno di noi, finora celati dietro la normale quotidianità. La chiusura della primavera scorsa e lo stato di continua allerta con cui tuttora stiamo convivendo, ha destabilizzato alcune figure che apparentemente erano solide e salde. Bni come organizzazione è intervenuta subito a supporto dei propri membri che nel pieno rispetto di tutte le normative vigenti hanno continuato a “lavorare” tra loro, facendo formazione, conoscendo nuove realtà e rimanendo connessi gli uni con gli altri. Essere parte di qualcosa di importante e grande come BNI ha fatto e sta facendo la differenza. L’uomo “assicuratore”, l’uomo “ristoratore” o l’uomo “agente immobiliare” hanno avuto il supporto dei propri colleghi, ognuno ha dato e sta dando il proprio contributo agli altri, ognuno con la propria specializzazione. Diversi membri hanno chiaramente detto, di non essersi mai sentiti soli e di aver superato le difficoltà grazie a Bni.

Quali sono i progetti futuri?
Bni sta crescendo, sta evolvendo, si aggiorna alle necessità e ai cambiamenti pur mantenendo saldi i principi fondamentali del Marketing referenziale. La squadra si allarga e l’energia è tanta, stiamo arrivando in zone dove Bni non era conosciuto e dove farà la differenza sulla salute delle aziende. Nelle Marche stiamo costruendo e lavorando tanto, per aiutare gli imprenditori marchigiani messi così a dura prova negli anni, per la chiusura di importanti aziende storiche, il terremoto e in ultimo il noto virus.

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