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Marche, l’assessore regionale Pieroni: «Ho ricevuto il bonus Covid e l’ho donato in beneficenza». Benvenuti Gostoli: «Sa di campagna elettorale»

L'assessore regionale alla Cultura e al Turismo esce allo scoperto e ammette di aver ricevuto il contributo Covid per le Partite Iva per la sua attività di odontotecnico. Critico il commissario provinciale di Fratelli d’Italia – Ancona.

Moreno Pieroni

LORETO – Anche l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo Moreno Pieroni esce allo scoperto e ammette di aver ricevuto il Bonus Covid per le Partite Iva per la sua attività di odontotecnico. Ma il candidato sindaco di Loreto mette subito le mani avanti e precisa, estratto conto come prova, di aver donato il denaro in beneficenza un mese e mezzo fa, quando lo scandalo dei 5 furbetti di Montecitorio non era ancora esploso.

Moreno Pieroni

«È giusto essere trasparenti per questo ho deciso di dire come stanno le cose. Ho uno studio odontotecnico in società ed è stato richiesto il bonus. Da parte mia ci sarebbe dovuta essere più attenzione – ammette Pieroni -. Ho ricevuto i due bonus da 600 euro di aprile e maggio e quando sono arrivati, con mia moglie abbiamo deciso di donarli in beneficenza, come dimostrano i tre bonifici: uno da 500 euro alla Caritas di Loreto, uno da 400 alla Caritas di Castelfidardo e uno da 500 euro al Centro Turistico Giovanile “Val Musone” per il campo scuola dei ragazzini. Ai 1.200 euro ricevuti abbiamo aggiunto ulteriori 200 euro».

È preoccupato per la situazione che si è creata? Pensa che potranno esserci delle conseguenze? «Con il senno del poi avrei dovuto avere maggiore attenzione ma il bonus l’ho dato in beneficenza e questo mi tranquillizza in quanto abbiamo fatto qualcosa di buono per le famiglie in difficoltà e per i giovani. Penso che le persone sappiano distinguere il lavoro, l’impegno e la trasparenza».

Stefano Benvenuti Gostoli

Critico invece il commissario provinciale di Fratelli d’Italia – Ancona, Stefano Benvenuti Gostoli. «A mio avviso, è sacrosanta la richiesta di aiuto economico statale da parte di coloro che percepiscono compensi pubblici minimi (come i consiglieri comunali) in quanto vivono del proprio lavoro, vergognosa invece è la richiesta di contributo da parte dei politici che godono di rilevanti indennità mensili (parlamentari, consiglieri ed assessori regionali) – commenta Benvenuti Gostoli -. Per quanto riguarda il bonus preso dall’Assessore regionale Moreno Pieroni, che dice di avere ricevuto il contributo a sua insaputa come odontotecnico associato, e di aver fatto poi delle donazioni in favore di associazioni benefiche, faccio alcune considerazioni.
Primo, non ritengo possibile che Pieroni fosse ignaro della richiesta di contributo in suo favore, poiché serve la sua firma nella richiesta, anche se è associato con altro professionista. Secondo, penso che chi è davvero in buona fede restituisca allo Stato il denaro ricevuto. Pieroni invece cosa fa? Fa delle erogazioni liberali – che sono pure deducibili fiscalmente al 26% – guarda caso proprio ad associazioni territoriali di Loreto, dove lui è candidato a sindaco. Questa storia ha quindi il sapore di una campagna elettorale personale coi soldi ricevuti dallo Stato, una bella furbata. Tutto legittimo dal punto di vista giuridico, certo, ma politicamente scandaloso secondo la mia opinione. La favoletta che ci racconta Pieroni per giustificarsi e mettere le mani avanti (tipico caso di excusatio non petita….) non la beviamo di sicuro; ma chi vuole prendere in giro? Restituisca subito i soldi allo Stato – che con il suo stipendio d’oro di assessore non è certamente un indigente – e la prossima volta, piuttosto, faccia donazioni pro campagna elettorale con il denaro frutto del suo lavoro, e non con i contributi statali che non merita».

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