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Maiolati Spontini: parkour, bunny hop e altri giochi pericolosi. Allarme per gli adolescenti – VIDEO

Il sindaco Consoli e l'assessore Testadiferro si sono recati in via Trento sul luogo della caduta del ragazzino di 11 anni

L'assessore ai servizi sociali di Maiolati Spontini Beatrice Testadiferro sul luogo della caduta

MAIOLATI SPONTINI – Parkour, bunny hop, salti con gli skate e gli altri giochi pericolosi: c’è allarme nella frazione di Moie di Maiolati Spontini per i rischiosi passatempi di alcuni adolescenti. Proprio nei giorni scorsi, all’ex polo scolastico di via Trento, si è verificato un brutto incidente nell’ambito di uno di questi rischiosi svaghi: un ragazzino di 11 anni è rimasto ferito precipitando da un’altezza di quattro metri. Si era arrampicato insieme a degli amici sopra un container prefabbricato ormai in disuso e voleva saltare fino a raggiungere un’altra tettoia vicina, ma non ce l’ha fatta. È rimasto un po’ attaccato, ma le forze hanno ceduto ed è precipitato al suolo.

I Carabinieri hanno sentito alcuni testimoni del fatto per capire e ricostruire l’esatta dinamica. E se inizialmente qualcuno aveva ventilato che fosse stato un salto con la bici, come quelli spettacolari compiuti dal campione di trial bike Vittorio Brumotti, l’inviato di Striscia La Notizia, poi è emerso invece che stesse tentando il parkour come aveva visto fare su Instagram. Sembrava facile, voleva provare. Invece ha rischiato la vita. Ècaduto battendo la testa. Ora si trova ricoverato all’ospedale Salesi. I medici gli hanno applicato 13 punti di sutura e lo stanno monitorando. Non è in pericolo di vita, ma ha rischiato davvero grosso. Choc tra i ragazzini che sono soliti frequentare la struttura di via Trento insieme a lui.

https://youtu.be/LV1H9NOGnxc

Tanta apprensione nella frazione, dove sono gli stessi genitori a chiedere aiuto al sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli e all’assessore ai Servizi sociali Beatrice Testadiferro. «Stiamo intervenendo mettendo in campo sinergie tra la Polizia locale, i Carabinieri ma anche le strutture dei servizi sociali per creare una rete di ascolto e di partecipazione rivolta soprattutto ai più giovani», dice il sindaco Tiziano Consoli, fresco novello sposo ma soprattutto sempre molto attento alle problematiche dei giovani sul territorio. La situazione dei giochi rischiosi era già nota ai servizi sociali, come conferma l’assessore Beatrice Testadiferro, anche se l’incidente del ragazzino di 11 anni desta sconcerto perché l’ex polo scolastico di via Trento, sede della Pro loco, del Centro di Aggregazione Giovanile Mondrian e degli Scout è sempre molto vissuto. «Vi sono continuamente persone che vanno e vengono, gli stessi campetti da calcio davanti alla struttura ospitano spesso partite e tornei delle associazioni e della parrocchia, anche per questo ci impegniamo sempre a tenerli puliti, con l’erba tagliata e curati. Non possiamo chiudere quest’area proprio perché la vogliamo destinare alla collettività, offrendo uno spazio libero dalle auto per giocare e far muovere i ragazzini. L’incidente dei giorni scorsi è indicativo che dobbiamo tenere la guardia ancora più alta sui nostri giovani».

Ma non sono solo i cosiddetti “giochi pericolosi” a preoccupare gli Amministratori: c’è pure chi, per sconfiggere la noia, attua comportamenti che spesso ledono la tranquillità altrui. Numerose sono infatti le segnalazioni alla Polizia locale e ai Carabinieri di schiamazzi, piccoli atti vandalici sulle abitazioni e sulle auto in sosta, dispetti ai residenti di alcuni quartieri cittadini soprattutto nei pressi del distretto sanitario della Asur di via Trieste. Non è chiaro se sia un singolo o un gruppetto di ragazzi a combinare guai, ma certamente in un episodio è stato aggredito verbalmente anche un anziano che imbattendosi nel dispetto di turno, era intervenuto per fermare l’autore del danno. Anche su questo dal Comune garantiscono che c’è grande collaborazione con le forze dell’ordine e con la Polizia locale dell’Unione dei Comuni, ma certamente ogni segnalazione tempestiva può essere utile per arginare il fenomeno e individuare i responsabili.

L’assessore ai servizi sociali di Maiolati Spontini Beatrice Testadiferro sul luogo della caduta

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