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Made in Pesaro Capitale della Cultura 2024, ecco il logo che aiuterà le aziende a promuovere la città nel mondo

Il simbolo servirà a diffondere il messaggio in tutto il mondo tramite le 32 mila imprese locali

Ricci, Giordano e Vimini

PESARO – Un logo che 32.665 imprese della provincia di Pesaro potranno utilizzare nelle loro comunicazioni. Un passaggio semplice ma che amplifica la promozione della Capitale della Cultura. Si chiama “Made in Pesaro Capitale della Cultura 2024”.

È stato presentato in conferenza stampa. Il vice Presidente dell’ente camerale, Salvatore Giordano ha sottolineato: «Un logo che racconta un successo, il fatto che Pesaro sia Capitale della Cultura. Per il sistema produttivo è un’occasione di promozione e Camera di Commercio vuole essere in prima fila».
Ma non solo. «La prima occasione di promozione sarà a San Remo, nei giorni del Festival, quando Pesaro 2024 sarà protagonista del Villaggio del Festival, importante evento collaterale della kermesse canora, uno spazio dove tutti i territori avranno visibilità, in particolare Pesaro avrà una ribalta per tutta la durata della manifestazione. In autunno poi Pesaro ospiterà l’evento annuale di Mirabilia, organizzato dalla Camera di Commercio delle Marche per mettere in collegamento e valorizzare aree accomunate dalla rilevante importanza storica, culturale e ambientale, nonché caratterizzate dalla presenza di siti Unesco». Giordano sottolinea le cifre. «Camera di Commercio, per il triennio 2023-2025, mette a bilancio 50 mila euro l’anno».

Il sindaco Matteo Ricci ha sottolineato: «Made in Pesaro significa che il prodotto è stato fatto nella città Capitale della Cultura. Questo ha un forte valore di promozione».

L’assessore alla Bellezza Daniele Vimini ha aggiunto: «Il lavoro programmato, ha aperto molteplici vetrine internazionali che hanno coinvolto le aziende del territorio della Capitale, che abbiamo da subito voluto rendere ambasciatrici della qualità di Pesaro 2024 nel mondo e, allo stesso tempo, rafforzare con la visibilità data dal brand della Capitale italiana della Cultura. Logo che, da oggi potrà essere usato nella comunicazione aziendale che raggiungerà, dalla provincia, tutto il mondo».

Il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini rileva: «Da tempo il sistema camerale sostiene e incoraggia lo sviluppo economico legato alla cultura. Diventa difficile distinguere cosa nello sviluppo economico dei nostri territori non sia cultura: il made in è cultura, affonda le radici nella sapienza antica e nell’arte degli artigiani, l’ospitalità è cultura, lo sono le attività diportistiche e i percorsi della spiritualità. Come del resto fa stabilmente parte del nostro patrimonio culturale anche la cucina. Ovviamente anche il design avanzato, l’industria che promuove stagioni musicali, arti visive, spettacoli dal vivo e rendono le Marche un luogo più bello dove vivere, dove realizzare a pieno il concetto di benessere: lo stare bene a tutti i livelli».

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