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Macerata, giro di vite sullo spaccio di droga. Maxi controlli del Questore Pignataro

Gli agenti della Squadra mobile insieme a quelli delle Volanti hanno denunciato un 25enne macedone e un 22enne nigeriano in possesso di metadone. I poliziotti sono intervenuti anche per una lite scoppiata in un bar in piazzale della Libertà

MACERATA – Proseguono i controlli a tappeto contro lo spaccio di sostanze stupefacenti disposti e fortemente voluti dal Questore di Macerata Antonio Pignataro. Impegnati agenti in uniforme e in borghese. Nel pomeriggio di ieri, 14 maggio, durante uno di questi servizi, intorno alle 17 in via Marchetti a Macerata, gli agenti hanno individuato due ragazzi, un 25enne macedone e un 22enne nigeriano.

Ad attrarre l’attenzione dei poliziotti della Squadra Mobile di Macerata, guidati dal capo Maria Raffaella Abbate, alcuni movimenti sospetti. Gli agenti dapprima iniziano a seguirli, e poi decidono di intervenire supportati anche dai poliziotti delle Volanti. Alla vista degli agenti i due tentano la fuga, ma vengono subito bloccati e identificati dalla polizia. Sottoposti a perquisizione, gli agenti scoprono nelle tasche dei pantaloni del 25enne, residente in provincia di Macerata, un flaconcino come quelli utilizzati nei Sert per il metadone.

Anche l’altro ragazzo, il 22enne residente in provincia di Ancona, aveva in tasca un flaconcino, il suo però conteneva per un quarto del metadone. Sull’etichetta il nome del macedone che aveva ceduto la bottiglietta all’amico.

I poliziotti hanno sequestrato la sostanza ed hanno denunciato il macedone per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il 25enne ha spiegato agli agenti di essere in cura in un Sert. Il nigeriano 22enne è stato invece segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti. La polizia indaga per verificare la provenienza della sostanza rinvenuta.

Sempre nella giornata di ieri, 14 maggio, alle 21 circa una pattuglia delle Volanti è intervenuta in Piazza della Libertà per una lite scoppiata all’interno di un bar. Alla base del diverbio, insorto tra membri della stessa comitiva di amici, futili motivi. I poliziotti giunti sul posto hanno identificato 7 ragazzi, 4 uomini e 3 donne, intenti a bere nei tavoli vicini. Questi hanno riferito ai ai poliziotti che c’era stata anche una lite tra due di loro ma che la vicenda si era conclusa subito e senza conseguenze.

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