Attualità

Trentacinque studenti cinesi all’Università di Macerata per la summer school

Una sinergia nata tra l'ateneo con l'Istituto Confucio e il China Center. La prima lezione è stata sull’esperienza di Padre Matteo Ricci. Per due settimane i giovani avranno l’opportunità di approfondire le radici dell’umanesimo e le leve della creatività italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy

MACERATA – Sono arrivati ieri, domenica 14 luglio, a Macerata dalla Cina i 35 allievi della Summer School “Western Culture and Civilization”, il corso estivo sulla cultura e la civiltà occidentali organizzato per il quarto anno consecutivo dall’Università di Macerata tramite l’Istituto Confucio e il China Center. La prima lezione di Filippo Mignini è stata sull’esperienza di Padre Matteo Ricci in Cina.

Accompagnati da accademici ed esperti dell’ateneo, per due settimane gli studenti avranno l’opportunità di approfondire le radici dell’umanesimo e le leve della creatività italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy.

La Summer School, coordinata dalle docenti Francesca Spigarelli e Costanza Da Filicaia Geddes, nasce nel 2016 su richiesta diretta della Normal University di Pechino, partner di UniMc per l’Istituto Confucio, in conseguenza della forte attenzione che in Cina stanno assumendo i temi dell’umanesimo, dell’arte, della moda e della cultura occidentale.

«Sul fronte italiano ed europeo, l’esigenza di formazione in questi ambiti è elevata anche in considerazione dei pilastri che costituiscono la strategia europea della Macro Regione Adriatico-Jonica. La valorizzazione dei beni culturali, dell’artigianato, dell’industria di qualità si impone oggi come fattore di ricchezza ma anche come ricchezza in sé, capace di favorire una economia ad alta coesione sociale.

Il patrimonio culturale e le conoscenze/tradizioni disponibili nei territori possono divenire una leva strategica per sviluppare attività di partenariato e di scambio culturale, con evidenti ricadute positive anche sulle attività economiche. Attraverso il significativo rafforzamento della conoscenza della realtà culturale italiana ed europea sotto molteplici punti di vista – storico, artistico, letterario, culturale in senso ampio, si attiveranno positivi canali di comunicazione e scambio con la realtà culturale ed economica cinese».

Ti potrebbero interessare