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Macerata, fermato 29enne per la ragazza trovata a pezzi in due valigie

Questa mattina il riconoscimento della giovane da parte della madre, Alessandra Verni, partita ieri sera dalla capitale

carabinieri
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MACERATA – È in stato di fermo un 29enne nigeriano, Innocent Oseghale, per la morte della 18enne romana Pamela Mastropietro. Il cadavere della donna è stato ritrovato ieri, mercoledì 13 gennaio, nella campagna di Pollenza all’interno di due trolley abbandonati in un fossato, vicino ad una cancello. La segnalazione alle forze dell’ordine partita da un passante nella mattinata. Secondo l’agenzia giornalistica Ansa, «A casa dell’uomo, in un appartamento in via Spalato a Macerata, i carabinieri del Ris hanno trovato i vestiti della vittima sporchi di sangue e tracce ematiche. Trovato anche uno scontrino di una farmacia poco distante dove la vittima aveva acquistato una siringa». Le forze dell’ordine sarebbero risalite all’uomo grazie alle immagini di videosorveglianza che lo avrebbero ripreso nei pressi di una farmacia dove la ragazza sarebbe entrata.

Pamela Mastropietro, originaria di Roma, si era allontanata volontariamente dalla comunità «Pars» di Corridonia il 29 gennaio scorso dove era ospeite. Questa mattina il riconoscimento da parte della madre della giovane, Alessandra Verni, partita ieri sera dalla capitale.

Secondo quanto riferito dall’Ansa: «I carabinieri del Nucleo investigativo ritengono che Pamela sia morta nell’abitazione del 29enne, forse per overdose oppure uccisa, e soprattutto che lì il suo corpo sia stato fatto a pezzi, con strumenti da taglio o meccanici, ma non elettrici, dato che nessuno avrebbe sentito rumori provenienti dall’appartamento».

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