Attualità

A Macerata un ponte sulla Cina

L'Istituto Confucio di UniMc e l'Accademia per la comunicazione della cultura cinese hanno dialogato durante la conferenza internazionale che vuole costruire una base culturale per la conoscenza e la comprensione reciproca. È stata l'occasione per consegnare il premio di Looking China al giovane regista Roberto Montebello

MACERATA – “La Cina e il mondo. Attuale diffusione e influenza dalla cultura cinese” (“China and the World. Contemporary reach and influence of chinese culture”) è il titolo della conferenza internazionale tenutasi il 23 settembre all’Auditorium UniMc, organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata, in collaborazione con l’Accademia per la comunicazione internazionale della cultura cinese Aiccc e la Normal University di Pechino.

Per secoli l’Occidente ha guardato la Cina attraverso lenti distorte: modello di stato ideale nel Settecento per gli illuministi; territorio da colonizzare e sfruttare economicamente durante le Guerre dell’Oppio dell’Ottocento; la Cina della Rivoluzione culturale che si innesta sul Sessantotto, con tanti ragazzi che sventolano il Libretto Rosso di Mao durante le manifestazioni; e, oggi, il fenomeno economico da studiare, che ha portato il Paese a diventare protagonista dello scenario globale, scioccando il resto del mondo con la sua velocità di sviluppo.

«Di nuovo abbiamo una visione distorta. Osserviamo solo alcuni aspetti e perdiamo il quadro d’insieme che è stratificato, millenario e complesso» ha spiegato il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.

Il convegno, introdotto e moderato da Luigi Lacchè, presidente dell’Istituto Confucio, e da Francesca Spigarelli, direttrice del China Center dell’Università di Macerata, ha permesso un confronto con docenti e professionisti della comunicazione giunti direttamente dalla Cina, tra cui la direttrice dell’Aiccc Huang Huilin, evidenziando l’importanza di costruire una base culturale per la conoscenza e la comprensione reciproca, che può avvenire anche attraverso il linguaggio filmico e documentaristico.
È proprio da questi presupposti che è nata la collaborazione tra l’Università di Macerata e l’Accademia per la comunicazione della cultura cinese. Dal 2016 l’ateneo maceratese partecipa a Looking China, la competizione internazionale che porta ogni anno in Cina centinaia di giovani cineasti di tutto il mondo per catturare il fascino e i contrasti della cultura cinese.

Nell’ultima edizione il team dell’Istituto Confucio maceratese, guidato da Francesco Cardinali, ha conquistato il terzo premio al “Gold Lens Award” con il documentario girato a Zhuhai dal titolo Balance per la regia di Roberto Montebello, che durante l’iniziativa di ieri ha potuto ritirare personalmente il riconoscimento direttamente dagli organizzatori. La giuria internazionale ha valutato 103 documentari, selezionandone 15 idonei alla vittoria. Roberto Montebello è stato l’unico italiano a vincere, insieme ad altri sette ragazzi provenienti da diverse università.

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