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Assistenza socio-sanitaria alle popolazioni colpite dal terremoto con il “Progetto Sisma” di Emergency

Torna nei comuni maceratesi del cratere sismico il programma di sostegno gratuito a chiunque ne abbia bisogno. «Formidabile la tenacia di chi ha deciso di rimanere in questi territori» spiegano i responsabili del progetto

Foto di Simone Cerio

Torna nei comuni maceratesi del cratere sismico, il “Progetto Sisma”, ideato in collaborazione con Emergency e l’Area Vasta 3. Un programma di assistenza socio-sanitaria alla popolazione colpita dal terremoto nelle aree del Maceratese e non solo. Sulla base della filosofia dell’associazione umanitaria italiana, uno psicologo-psicoterapeuta e un infermiere di Emergency forniranno sostegno gratuito con accesso libero a chiunque ne abbia bisogno.

Foto di Matthias Canapini

«Sono quattro le regioni comprese nel cratere sismico, dove molte persone stanno passando il loro quarto inverno in soluzioni abitative emergenziali e la situazione, per noi che operiamo sul campo, è davvero difficile  – ci spiega Andrea Bellardinelli, responsabile del Programma Italia di EMERGENCY -. È formidabile la tenacia e la determinazione di chi ha deciso di rimanere in questi territori e ha deciso di non lasciarli morire. L’appello di EMERGENCY è che le istituzioni centrali non dimentichino questa realtà e la sua gente. Non è compito di un operatore umanitario sottolinearlo, ma ricordiamoci che sono passati già tre commissari e si stanno apprestando a nominarne un quarto. Urge arrivare a soluzioni concrete e adeguate tramite scelte lungimiranti e responsabili in particolare da parte delle istituzioni del governo centrale, anche grazie ad una legge quadro dedicata ai disastri naturali».

Foto di Francesco Pistilli

Un’azione, quella di EMERGENCY, che viene portata avanti senza fondi istituzionali, ma solo grazie alla collaborazione con l’azienda sanitaria, le istituzioni e le associazioni locali. «Con loro si crea una grande sinergia e siamo riconoscenti a tutte le persone che abbiamo incontrato nel nostro cammino e che ci hanno dato una mano – sottolinea Bellardinelli -. Se anche a livello centrale ci fosse questa voglia di ascoltare e comprendere i problemi delle persone terremotate, forse oggi saremmo in grado di risolvere una situazione così difficile».

«Il nostro è un progetto di assistenza psicologica e infermieristica gratuita alla popolazione colpita dal sisma. Nell’arco di questi due anni (siamo attivi dall’8 marzo del 2018) abbiamo garantito diverse postazioni nell’alto maceratese – spiega Giovanna Bianco, Psicologa e Referente Progetto Sisma MC -. L’ospedale di Camerino, Muccia, gli ambulatori container di Visso, Pieve Torina, Cadarola e Tolentino sono i comuni maceratesi interessati dal progetto e nei quali abbiamo un calendario diffuso che i cittadini possono consultare per accedere ai servizi».

«L’assistenza infermieristica che offriamo è quella di primo livello ed è anche un modo per “aprire un dialogo” con la popolazione, in particolare quella più anziana e far emergere tematiche di natura emotiva che potrebbero essere state tralasciate – spiega Bianco -. Oltre a questo con il “Progetto Sisma” cerchiamo di essere il più vicino possibile a quelle località che sono meno servite dai trasporti e dalla logistica».

Foto di Matthias Canapini

I NUMERI

Nel 2018 il progetto di EMERGENCY ha registrato 140 pazienti per un totale di 90 prestazioni mentre nel 2019 i numeri sono aumentati arrivando a toccare le 1600 prestazioni tra psicologiche e infermieristiche. La quota più rappresentativa della popolazione è quella over 65 ma sono ben rappresentati anche i minori e gli adulti. Nel 2019 inoltre, il 67% dei pazienti è donna e il 97% della popolazioni assistita ha la cittadinanza italiana.

Di seguito i punti di incontro per venire in contatto con il “Progetto Sisma” di EMERGENCY:

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