Ancona-Osimo

“Coraggio Marche”, un aiuto per le piccole aziende

Si chiama “Coraggio Marche“ l'iniziativa firmata da Errico Recanati, chef del ristorante "Da Andreina" di Loreto. Un sostegno online per tutelare l’eccellenza marchigiana

Lo chef Errico Recanati mentre cucina per i ciclisti di “Jemo” (foto di Francesco Russo)

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LORETO – Le migliori idee vengono mangiando? Forse cucinando. Ne sa qualcosa Errico Recanati, chef stellato del ristorante “Da Andreina” di Loreto, storico punto di riferimento per i palati che amano la buona tavola, ideatore di un progetto che fa del bene e promuove prodotti e produttori delle zone terremotate. Il nome della nuova iniziativa la dice già lunga sulla sua bontà.

In che cosa consiste questo progetto?
«Si chiama “Coraggio Marche” ed è un sito di storytelling con foto e informazioni sulla situazione delle piccole aziende che rappresentano le eccellenze del territorio colpite dal sisma e che si trovano in difficoltà. L’ho creato in collaborazione con Marvel adv».

Come le è venuta l’idea?
«Ho pensato di dare visibilità alle aziende con un prodotto di alta qualità che da sole non hanno la forza di poter comunicare e arrivare a un pubblico selezionato e mirato. Dare voce a ditte che stanno rischiando di perdere tutto e scomparire è il nostro obiettivo. Non percepiamo alcun compenso dalle aziende o dai ristoratori però, abbiamo deciso di autofinanziarci».

Che cosa vi spinge?
«Credo fermamente che senza produttori non si possa andare da nessuna parte. Dico no alle cene di solidarietà autoreferenziali, è più importante aiutare chi ha bisogno subito. E poi dobbiamo essere marchigiani sempre, non solo quando ci fa comodo, e soprattutto adesso, in un momento di difficoltà bestiale post sisma».

Qualche idea “in corso d’opera” che può svelarci?
«Sto riscoprendo tanti prodotti marchigiani: io stesso, da chef, non sapevo fossero così buoni, delle vere specialità che richiamano gente da tutta Italia. Proprio pochi giorni fa mi trovavo alle pendici dei Sibillini (vedi foto) intento a cucinare agnello alla brace per i ciclisti di “Jemo” che mi sono venuti a trovare, quelli del progetto solidale creato da MarcheBikeLife e trasmesso su Sky sport sulle strade marchigiane all’indomani del terremoto».

Un consiglio?
«Le nostre tradizioni ed eccellenze culinarie non vanno solo preservate ma esaltate. Lo faccio da quindici anni ormai anche nel mio ristorante, come mi ha insegnato con amore, passione e dedizione nonna Andreina.

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