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Loreto, il ministro Luciana Lamorgese accende la Lampada per la pace nel mondo

È stata posta nella Santa Casa, sopra l’altare davanti all’effige della Beata Vergine. A conclusione la preghiera dell’Angelus e la benedizione dei velivoli dell’Aeronautica militare

Il ministro Lamorgese accende la Lampada per la pace
Il ministro Lamorgese accende la Lampada per la pace

LORETO – Oggi, 8 settembre, a Loreto si è svolta la grande celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio, alla presenza del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che ha acceso la lampada della preghiera per il mondo. È stata posta nella Santa Casa, sopra l’altare davanti all’effige della Beata Vergine. Terminata la celebrazione, sul sagrato della basilica il ministro ha salutato tutti: «È una grande emozione accendere la lampada, portatrice di un messaggio di pace e speranza – ha detto -. Mai abbiamo sentito una grande responsabilità come in questo momento storico. A livello internazionale speriamo continuino le iniziative per portare la pace alle porte dell’Europa dove si sta svolgendo il conflitto bellico. Che l’impegno di tutti sia impedire che il diffuso malessere sociale portato anche da due anni di virus possa generare spinte disgregative pericolose. Pace e coesione sono il messaggio che Loreto oggi offre per l’edificazione di una comunità giusta».

Lamorgese firma il registro della Santa Casa
Lamorgese firma il registro della Santa Casa
Il discorso sul sagrato
Il discorso sul sagrato

Monsignor Dal Cin ha aggiunto: «Avete bisogno anche del sostegno della coscienza civica che delegittimi messaggi di violenza. Serve una nuova educazione dei cuori e una coscienza che nasca in famiglia e prosegua a scuola e nella società. La Santa Casa per questo è sempre presente. L’accensione della Lampada poi è un simbolo: per noi cristiani è simbolo di fede ma per tutti, credenti o non credenti, come per la Casa, anche l’accensione della lampada è un segno di speranza. Abbiamo bisogno tutti di luce: cerchiamola insieme e, nello stesso tempo, accendiamo la nostra luce per curare il bene non solo personale ma di tutti». A conclusione la preghiera dell’Angelus e la benedizione dei velivoli dell’Aeronautica militare che hanno sorvolato in omaggio il santuario. Prima della cerimonia si è svolto un incontro sul tema “La Casa come luogo di relazioni familiari costruzione della coesione sociale”, con gli interventi dei professori Giovanni Maria Flick e Gerardo Villanacci, l’intervento del sindaco Moreno Pieroni e le conclusioni della ministra Lamorgese.

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