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Loreto, l’istituto Einstein-Nebbia protagonista dell’Erasmus+

L'evento clou Masterskills circus si è tenuto a Numana. La scuola ha presentato programmi e modalità di partecipazione di un grande progetto che coinvolge gli studenti in periodi all'estero

I partecipanti alla serata Erasmus dell'alberghiero di Loreto
I partecipanti alla serata Erasmus dell'alberghiero di Loreto

LORETO – Il programma europeo Erasmus+ conquista le giovani generazioni delle Marche ed è sbarcato con Masterskills circus in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia, il porto turistico di Numana. Masterskills circus, manifestazione organizzata dall’istituto superiore Einstein-Nebbia di Loreto che vanta una ventennale progettazione Erasmus, in collaborazione con il Comune di Numana, è stato un impattante evento celebrativo e divulgativo dei progetti e delle attività promosse dall’istituto lauretano che coinvolge numerosi studenti pronti a immergersi in esperienze formative in Europa e nel mondo. Protagonisti della serata proprio le studentesse e gli studenti dell’Istituto che hanno lavorato tra gli indirizzi di studi erogati dall’Einstein-Nebbia: Professionale Alberghiero con i settori di enogastronomia, Servizi di Sala e Bar, Accoglienza e Tecnico economico per il Turismo. Gli studenti hanno avuto occasione di mettere in luce le skills acquisite grazie alle esperienze formative Erasmus. Tra le autorità hanno partecipato al Gran Galà Erasmus+ Marco Ugo Filisetti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche, l’onorevole Alessia Morani, Gianna Prapotnich dell’Usr Marche – Gruppo progetti nazionali, e Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana. A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Francesco Lucantoni.

I programmi

Nel corso della serata sono stati illustrati programmi, modalità di partecipazione e alcune nuove mobilità extraeuropee, in Thailandia, Emirati Arabi, Maldive, Stati Uniti, previste dall’incessante progettazione Erasmus dell’istituto lauretano, coordinata dalla referente docente Raffaella Lodovici. «L’offerta formativa del sistema scolastico regionale – ha spiegato Marco Ugo Filisetti – è traguardata all’inserimento di figure professionali all’interno del contesto marchigiano e questo può essere facilitato anche dall’acquisizione di competenze che si possono ottenere da esperienze uniche e inclusive come quelle che l’Erasmus offre, in contesti e realtà altamente professionalizzanti all’estero». Gianna Prapotnich ha sottolineato la centralità degli studenti: «Mettere al centro i talenti, i valori, le speranze e i sogni dei ragazzi e anche aiutarli ad esprimere loro stessi è il nostro compito fondamentale e prioritario». Viva la soddisfazione espressa dal dirigente Lucantoni che nel corso della serata ha detto: «La progettazione Erasmus, che ha una tradizione ventennale nella nostra scuola, dà occasioni fondamentali per creare nuovi cittadini del mondo con competenze linguistiche, digitali, ma anche spirito d’imprenditorialità e creatività». L’evento ha rappresentato una buona prassi di dialogo e di azione sinergica tra scuola e territorio, come ha spiegato il sindaco Tombolini: «la progettualità della scuola crea legami forti con il territorio, crea una fitta rete che origina un’offerta formativa significativa dando agli studenti un profilo spendibile sul territorio ma anche a livello mondiale». Importanti partner come la cooperativa sociale MicaMole, Frolla e l’associazione Cibo Libera tutti hanno arricchito la serata con degli stand sul molo con aperitivo di benvenuto offerto agli ospiti. L’evento ha visto l’alternarsi di momenti comici grazie agli interventi di Lucia Fraboni, esibizioni di canto e danza degli studenti dell’istituto e momenti di esibizione dei professionisti del circo Takimiri, che ha ospitato sotto il suo tendone l’evento. La serata è stata un viaggio virtuale nel mondo Erasmus, scandita da tre momenti ispirati a destinazioni della mobilità Erasmus dell’Istituto: la Francia, la Grecia e Dubai. Gli ospiti hanno potuto degustare piatti fusion creati dagli studenti e dai docenti dell’istituto che hanno saputo combinare prodotti del territorio marchigiano con quelli delle tradizioni culinarie dei Paesi esteri.

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