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Loreto, la Corsa del Drappo ha rischiato di saltare: il provvedimento del sindaco

È accaduto per un’inezia burocratica sollevata da un membro della commissione vigilanza per i locali e pubblico spettacolo deputato a rilasciare il nulla osta al suo svolgimento

Il vincitore del Drappo 2021 a Loreto
Il vincitore del Drappo 2021 a Loreto

LORETO – È rischiata di saltare a mezz’ora dal via la Corsa del Drappo con i cavalli a Loreto ieri, domenica 5 settembre, per un’inezia burocratica sollevata da un membro della commissione vigilanza per i locali e pubblico spettacolo deputato a rilasciare il nulla osta al suo svolgimento. Il sindaco Moreno Pieroni però ha firmato di suo pugno un provvedimento d’urgenza, l’ordinanza sulla sicurezza pubblica che permette lo svolgimento della tradizionale competizione tra cavalli.

La parola al sindaco

«Non è possibile che si contestino sistemi di sicurezza che per la legge sono a norma – dice il primo cittadino -, così come non è possibile che ciò che una commissione ha ritenuto valido due anni fa e, solo qualche settimana fa, anche per la città di Fermo, dove pure si svolge un Palio all’interno della città, non debba essere valido anche oggi per Loreto: le normative sono rimaste le medesime e sono state rispettate. Non si comprende perché i sindaci e comuni che amministrano debbano essere in balia della discrezionalità di alcuni componenti della commissione».

La distanza delle transenne

Ciò che uno dei componenti la commissione ha osservato riguardava la distanza delle transenne metalliche dallo steccato a collo d’oca, la quale, tuttavia, era entro i limiti di legge e all’interno della commissione aveva già riscontrato il parere favorevole del rappresentante del Mibact. Un elemento mai portato in discussione nella riunione precedente, nella quale erano state date altre prescrizioni al comune, tutte messe in opera. Pieroni ha esercitato la facoltà di sindaco di poter decidere per il suo comune. «Il mio è soprattutto un appello al Prefetto e anche all’Anci – continua il sindaco – perché i sindaci non siano lasciati soli nel prendere queste decisioni e fare questo tipo di scelta. Occorre mettere fine a questa prassi che non punta a cercare soluzioni ma solo a cercare cavilli: il sistema va cambiato alla radice, altrimenti noi amministratori ci sentiamo abbandonati dal sistema centrale nella gestione della cosa pubblica». L’evento oltretutto ha segnato un importante ritorno dopo lo stop forzato dello scorso anno ed è senza dubbio l’evento di spicco in queste festività mariane 2021.

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