Attualità

L’Erba degli Zoccoli: un reading sul lavoro e sulle fatiche

Lo scrittore Tullio Bugari alla Fornace di Moie: «Questa biblioteca è un pezzo del Novecento restituito alla comunità». L'autore è stato accompagnato alla chitarra da Silvano Staffolani

Tullio Bugari nel corso dell'incontro alla biblioteca La Fornace di Moie

MOIE – Le temperature torride non hanno fermato il pubblico che giovedì sera alla Biblioteca La Fornace di Moie, ha assistito al reading-concerto del libro L’Erba degli Zoccoli di Tullio Bugari accompagnato alla chitarra da Silvano Staffolani.

Prima di iniziare, i protagonisti della serata hanno visitato la struttura: «Abbiamo visto la parte sotterranea, dove era il cuore della fornace – spiega Bugari -. C’erano molte fornaci nel nostro territorio a quel tempo, anche di altre sono visibili, ristrutturati, i resti delle ciminiere sopravvissute al tempo, questa qui però è una delle poche ristrutturate interamente, e poi dedicata ai libri e a tante e diverse iniziative culturali e sociali a cui partecipano diverse associazioni. Chi entra qui si sente a proprio agio fin dalla prima volta».

Luogo e narrazione che si sono sposati perfettamente visto che il lavoro nelle fornaci è stato una parte importante della storia del nostro Novecento e che il reading andato in scena parla proprio di lavoro e fatiche. Bugari e Staffolani hanno scelto di raccontare quelle storie in un modo preciso: «Sono stato sempre convinto che ci voglia la giusta leggerezza e anche ironia per valorizzare il patrimonio di esperienze di chi ci ha preceduto, delle fatiche e delle difficoltà».

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