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Le Marche guardano ai mercati emergenti. Cresce l’export con il Sudafrica: in vista nuove opportunità di business 

La crisi post-covid e la guerra in Ucraina spingono le imprese marchigiane verso nuovi mercati. Il Sudafrica apre le porte

FERMO – L’ambasciatrice del Sudafrica, Nosipho Nausca-Jean Jezile, in visita nelle Marche. La delegazione è stata ospite oggi (29 marzo) a Fermo nella sede della Camera di Commercio in un incontro con le autorità e alcuni rappresentanti delle aziende del territorio per stringere ulteriori rapporti di conoscenza tra le due realtà, in un’ottica di ulteriori scambi e sviluppi economici.

Il meeting 

A fare gli onori di casa il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, e il vicesindaco di Fermo, Mauro Torresi. «Dopo due anni di pandemia e l’attuale guerra che sta producendo ostacoli ai rapporti internazionali del settore produttivo – afferma Sabatini – i nostri imprenditori vogliono mettersi in gioco e scoprire nuovi mercati». E quello sudafricano rappresenta già un segmento molto dinamico e attivo a cui le imprese della regione guardano già con forte interesse. Tanto che nel 2021 l’export verso il Sudafrica è cresciuto dell’86,4% rispetto all’anno precedente. Un dato che non è certamente sfuggito al vicesindaco e assessore al commercio Mauro Torresi: «In veste di politico e di imprenditore – afferma – sono convinto che queste occasioni di incontro siano utili a promuovere opportunità di espansione verso nuovi mercati. Il Sudafrica rappresenta un partner molto affidabile e i nostri imprenditori sono molto lungimiranti». In particolare il tessuto della concia delle pelli e del calzaturiero potrebbero essere i settori più attratti da nuovi scenari di intercsambio, come ha rappresentato l’onorevole Mauro Lucertini secondo cui «sarebbe opportuno affrontare anche l’ambito della moda – ha detto durante l’incontro – i numeri ci dicono che l’import e l’export con questo Paese possono aumentare notevolmente in virtù di uno stato di reciprocità». 

Le prospettive

Dunque si stagliano all’orizzonte prospettive favorevoli allo sviluppo di rapporti economici vantaggiosi per entrambi i partner. E l’ambasciatrice Nosipho Nausca-Jean Jezile, durante il suo intervento, ha ben delineato le caratteristiche del suo Paese al fine di attirare l’interesse non solo delle istituzioni marchigiane ad approfondire i rapporti già esistenti, ma soprattutto quello dei principali attori economici. «Auspico che questa mia visita possa fungere da catalizzatore per un nuovo impulso di rapporti commerciali tra Italia e Sudafrica – ha detto l’ambasciatrice – e sono felice di informarvi che il Sudafrica nel post covid è pronto ad affrontare una nuova strategia e nuove opportunità per ridelineare la sua caratterizzazione economica». Tra i due Paesi, infatti, corrono varie similitudini: innanzitutto la densità della popolazione che per entrambi si attesta sui 60milioni di abitanti. Ma i punti di contatto si evidenziano anche sotto il profilo del settore agroalimentare e della trasformazione e alimentare. Fino ad una rassicurazione che arriva direttamente dall’ambasciatrice: «Il Sudafrica ha un sistema legale accessibile e maturo che fornisce certezze e rispetto per lo stato di diritto – ha affermato -. L’esistenza di uno stato di diritto fornisce certezze e sicurezze per coloro che vogliono entrare nel mercato sudafricano per la prima volta». 

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