Attualità

La scure della crisi

I curatori fallimentari hanno consegnato le lettere di licenziamento agli ultimi 21 dipendenti rimasti della Energy Resources di Jesi. Preoccupa anche la Nuova Manaro

Pannelli solari in fase di montaggio

JESI – Nubi nere sull’energia pulita. «A seguito della sentenza di fallimento della Energy Resources emessa dal tribunale di Ancona – si legge nella nota diramata da Fiom-Cgil e Fim-Cisl – i curatori fallimentari hanno consegnato le lettere di licenziamento agli ultimi 21 dipendenti rimasti. Ricordiamo la tormentata vicenda iniziata nel 2012 quando l’azienda aveva alle sue dipendenze circa 130 lavoratori con competenze elevate e con la possibilità di sviluppare il business delle rinnovabili. Oggi a 5 anni di distanza siamo giunti all’epilogo. Si è tenuta l’ultima assemblea con i lavoratori, alla presenza delle organizzazioni sindacali, che praticamente hanno assistito alla chiusura di un’altra azienda del territorio Jesino».

Riflettori accesi inoltre su un’altra azienda della Zipa, ubicata nelle immediate vicinanze. «Desta alta preoccupazione – proseguono i sindacalisti – anche la vicenda della Nuova Manaro, messa in liquidazione da parte dei soci, Azienda con grandi potenzialità e con un mercato consolidato che rischia di veder perdere il suo know how e ulteriori posti di lavoro qualora non si riesca a trovare un acquirente con un progetto di rilancio».

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